
MUGELLO – Pole il Mugello salvare il pianeta? No, si, forse…
In California sono passati alle energie vento e sole così tanto che alle tutti i giorni alle 18 ci sono black out a rotazione nelle varie aree. Sole e vento sono chiamate energie a intermittenza. Bonacce e notti non aiutano. Chiaro che le scelte vanno fatte con cognizione di causa. Non come in California.
Davanti ai lidi di Ravenna ci sta una piattaforma estrattiva che sembra di toccarla. Pensate che si chiama Angela Angelina! Poi altre a largo. Saipem ha in progetto di istallare parecchie pale eoliche off shore a largo di Ravenna. 56 turbine. Una parte a otto miglia nautiche e una seconda oltre le 12 miglia nautiche. Fissate sul fondo. Poi ci sono molti progetti per eolico galleggiante in mare.
Le aziende specializzate sono in corsa per tutte le fonti pulite, incluso l’idrogeno. Non c’è tempo.
L’Italia e il mondo, incluso il Mugello sono in pericolo.
Le fake news dilagano.
Si è arrivati a affermare che l’eolico sia una tecnologia obsoleta!
Qualche mugellano aveva preso un colpo di sole?
Si tratta di decidere se vogliamo aiutare a salvare il pianeta con tutti i paesani del mondo oppure no.
I crinali del mondo dovranno essere puntellati da generatori eolici. Questa sembra la sorte. Inevitabile.
Gli Emirati Arabi sono arrivati a fare un accordo con Israele! Un terremoto internazionale. Non sarà mica perché hanno capito che i fiumi di dollari dal petrolio presto saranno in secca? Che devono imparare a produrre e vendere altri tipi di energia?
Pensate un mondo senza Diesel, senza nafta. Silenzioso e pieno di energia pulita.
Pole il crinale del Giogo di Villore essere sacrificato perché i nipoti possano sopravvivere mangiando ananas, banane e manghi toscani, nostrali?
Perché lo possiamo già dare per certo che il Chianti lo faranno in Norvegia, se va bene.
Oppure tutti speriamo di poterli mandare su Marte? I nipoti.
Pole il Mugello sacrificarsi?
Joker
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 3 settembre 2020
5 commenti
“In California”… pagano le scelte che ci vogliano imporre con delle balle.
“Sole e vento sono chiamate energie a intermittenza”. “chiamate”? Perchè unn’ è vero?
“le scelte vanno fatte con cognizione di causa. Non come in California.” Cioè come?
“Davanti ai lidi di Ravenna…” e che cc’importa?
“Non c’è tempo.” Per cosa?
“L’Italia e il mondo, incluso il Mugello sono in pericolo.” Sì, di blackout, quando ‘un ci sarà abbastanza vento e sole per la corrente di treni e ospedali.
“Le fake news dilagano.” VERISSIMO!!
“Si è arrivati a affermare che l’eolico sia una tecnologia obsoleta!” C’era bell’e scritto nel Piano Provinciale, 12 anni fa.
“Qualche mugellano aveva preso un colpo di sole?” Pare proprio di sì.
“Si tratta di decidere se vogliamo aiutare a salvare il pianeta.” Come? Con una centrale che dà corrente a poche decine di migliaia di famiglie, esclusa quindi l’illuminazione delle strade, i trasporti, il terziario, l’industria, la sanità, il riscaldamento, ecc. ecc.?
“I crinali del mondo dovranno essere puntellati da generatori eolici. Questa sembra la sorte. Inevitabile”. Sembra a te: i posti più ventosi d’Italia, in meridione e isole, sono GIA’ puntellati, e danno meno del 2% dell’energia totale che serve alla nazione: un fallimento storico.
“Gli Emirati Arabi sono arrivati a fare un accordo con Israele! Non sarà mica perché hanno capito che i fiumi di dollari dal petrolio presto saranno in secca? Che devono imparare a produrre e vendere altri tipi di energia?” Vuoi il nucleare a fissione, quindi?
“Pensate un mondo senza Diesel, senza nafta. Silenzioso e pieno di energia pulita.” Ci vogliono milioni di tonnellate di Cobalto, Rame, Litio, più Terre Rare, inquinantissimi ed ENERGIVORI da estrarre e purificare.
“Pole il crinale del Giogo di Villore essere sacrificato perché i nipoti possano sopravvivere mangiando ananas, banane e manghi toscani, nostrali?”. Pole uno sentirsi terrorizzato da ‘ste profezie?
“il Chianti lo faranno in Norvegia, speriamo di poterli mandare su Marte, i nipoti.” I gessi dell’appennino si son formati quando il mediterraneo si seccò per la maggior parte, pochi milioni d’anni fa: eppure ‘un c’era nessuno a estrarre e bruciar petrolio.
“Pole il Mugello sacrificarsi?” …mah, qui mi sembra che un sacco di gente ci stia GIA’ guadagnando un sacco di soldi…
E se smettessimo di fare gran premi e sprecare le poche risorse rimaste? Mi sembra l’unico discorso concreto e sensato, di rapida attuazione e a impatto positivo, l’abbiamo visto tutti col covid, perché vogliamo dimenticarlo?
In effetti sarebbe più che logico e efficace immediatamente di evitare vanitosi giochi inquinanti.
E se smettessimo in generale di ascoltare chi ci vuol far credere che potessimo salvare il pianeta proponendo provvedimenti che non portano ad altro che ad accellerare il riscaldamento globale?
I mango non crescono sul galestro;e non cresceranno più dove crescono ora per causa d’inquinamento della terra e delle acque dove si scava per le materie prime per le nostre cosi chiamate “energie pulite”.
Si lasci offrire da Eni un ultimo gotino di petrolio visto che non s’intende del marchio DOC prima di partire per la Norvegia,paese con un numero elevato di suicidi.
Pole il Mugello sacrificarsi?
No, a leggere la stragrande maggioranza delle opinioni che circolano intorno ai vostri articoli.
Non pole sacrificarsi. Si sacrifichi qualche altra valle / crinale / riviera più adatta allo scopo rispetto al giogo di Villore, basta che non sia il nostro. Guai a specificare quale però.
Rilevo inusitate competenze nel valutare che questo progetto è inadeguato, ma le stesse inusitate competenze si fanno evanescenti nel proporre o valutare un’alternativa.
Piuttosto singolare.
No non si “pole” sacrificare nè il crinale Mugello o nè altri crinali Ipitaliani. Il paesaggio idel nostro paese fortunatamente è controllato da precisi vincoli . Il signore anonimo in questione si firmi con il suo vero nome, come noi facciamo e poi faccia pure le sue dozzinali affermazioni. No, non si “pole” distruggere sempre e ovunque il paesaggio. È una questione di rispetto che il partito del cemento probabilmente non riesce. e non vuole capire!