LO SPIGOLO DEL JOKER – Quel Bilancino che il Mugello non voleva…
Un giornalista mugellano inizia la propria collaborazione con “Il Filo”, e commenterà fatti ed eventi mugellani, sotto lo pseudonimo di Joker. Volentieri gli mettiamo a disposizione un angolo di giornale, anzi uno spigolo, lo “Spigolo del Joker”.
MUGELLO – Al primo di luglio 2020 il lago di Bilancino accoglie 63 milioni di metri cubi di acqua. Cioè è quasi al massimo della portata. Una scorta formidabile.
Questa sarebbe una notizia forte, ma è una buona notizia e, si sa, che le buone notizie non fanno notizia.
È chiaro che da almeno 4 decenni l’acqua disponibile è drasticamente diminuita e sta per iniziare un periodo di ulteriore siccità, che, forse è già iniziata questa settimana. Non pioverà a breve, o al massimo cadranno bombe d’acqua che non serviranno altro che a far danni.
Bilancino è la riserva di acqua che tanti in Italia non hanno. Noi sì, ma non la volevamo.
Solo l’ostinazione dell’allora presidente della Regione Gianfranco Bartolini portò alla costruzione di una grande opera, grande in tutti i sensi. Contro tutti i comuni e contro i cosiddetti “ambientalisti”, che volevano fare “tanti piccoli laghetti”. Stiamo parlando di tutti esponenti del PCI, come lo era lo stesso Bartolini e di Legambiente dell’epoca.
Dopo decenni di studi e le solite inchieste giudiziarie, in corso d’opera, il lago fu inaugurato nel 1999, solo 21 anni fa, cambiando per sempre e in meglio la storia della Toscana centrale.
Magari se si fosse capaci di valorizzare davvero le sponde sarebbe anche meglio ma possiamo dire che questa “grande opera” è stata un capolavoro.
La domanda è: se il progetto fosse in approvazione oggi, nel 2020, cosa direbbero i “comitati” del NO a tutto?
Sarebbe possibile fare il lago? Quale politico avrebbe il coraggio di mettersi contro le “Mamme NoLago”, contro quelli della Transizione verso gli aratri a buoi, contro quelli che “Not in my backyard!, Non Nel Mio Cortile?”
Ci permettiamo di dubitare, dato che l’ondata di primitivismo è quasi una alluvione. Se si arriva a dubitare dei rilevamenti ARPAT sullo stato dell’aria e si comprano centraline “indipendenti” e si arriva a pensare che Bill Gates con George Soros vogliono sterminarci con i vaccini, oggi volere un lago sarebbe considerato di certo un progetto per “affogarci il popolo”. O no?
Joker
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 Luglio 2020
Ci credo che non si firma. Bisogna essere dei fenomeni per mettere in fila una simile serie di scemenze in poche righe.Più alcune notizie proprio false come quella di esponenti del PCi contrari all’invaso.
Come tecnico preciserei che la proposta dei piccoli invasi su tutti i principali affluenti del F. Sieve, non era affatto di ambientalisti ma della Commissione Supino -De Marchi, docenti universitari al top dell’ingegneria idraulica, che nata dopo l’alluvione del 4 novembre 1966 aveva elaborato tale progetto per salvaguardare Firenze dal rischio idraulico e francamente se fossero stati realizzati, come a Londa, a Gattaia, a Migneto ecc. sicuramente non avrebbero fatto male. Per il resto dell’articolo, mi scuso ma il tono da rissa, tralasciando le argomentazioni, non mi appassiona
Mai letto un comunicato stampa che contenesse 63 milioni di metri cubi di imprecisioni&risentimento come questo, se il livore facesse lume sai che illuminazione! Il Grande Prof. Rodolfi si rivolterà nella tomba a leggere una simile sfilza di ….. (omissis) Trovo curioso come si sorvoli con leggerezza, accennandovi distrattamente alla corruzione che dilagò ben prima delle acque, divorando miliardi di fondi pubblici (Soldi nostri che ci furono rubati quindi) come per il famoso Rockfill (che non è un genere musicale).
Tutte le nuove voci sono sempre benvenute, interessanti e utili, ammesso che abbiano un minimo di novità e originalità. Complimenti al Filo per tanta generosa e disponibile apertura! Benvenuto a Jocker, forse più originale la firma di un tale pseudonimo e Auguri per il suo debutto che più che uno Spigolo somiglia davvero di più a una bella sonora cantonata. In bocca al lupo!
Si può parlare e scrivere in libertà, bisognerebbe, però conoscere l’argomento; le fonti sono a disposizione di tutti, i testimoni ci sono ancora, se si ignora è una scelta. Io, Sindaco di Barberino di Mugello dal 1975 al 1982, mi son sentito dire di tutto, finalmente scopro di non aver voluto Bilancino.Auguri al giornalista.
Occorsero 16 anni per decidere di realizzare il progetto e 15 anni per realizzarla. Pur essendo la diga una opera non trascurabile, trenta anni per realizzarla sono indice di un faticoso percorso decisionale e purtroppo anche giudiziario