Luca Ferruzzi lascia la Lega e passa al nuovo partito “Cambiamo! Con Toti”
FIRENZE – “Cambiamo! Con Toti”, nuova formazione politica di centrodestra che fa riferimento all’ex-forzista Giovanni Toti, attuale presidente della Regione Ligura, si sta organizzando anche nell’area fiorentina. E nell’organigramma troviamo, come referente Agricoltura Ambiente e Territorio del Comitato Firenze Città Metropolitana anche il mugellano Luca Ferruzzi. Lo abbiamo intervistato.
Quali sono le ragioni di questa tua scelta? Schierarsi con Toti, oggi, vuol dire scegliere, nell’ambito del centro-destra, la strada più ardua. E’ una sfida importante quella di poter contribuire, assieme a tanti altri, all’affermarsi di un movimento nuovo, non condizionato da alcuno, che nasce e si sviluppa dal basso non solo coinvolgendo molti che già hanno avuto esperienze nei partiti storicamente alternativi alla sinistra come la Lega, Forza Italia, e molti ex-liberali che tornano, dopo tanto tempo, a cimentarsi in politica con “Cambiamo!”, ma anche di numerose persone fino ad oggi non impegnate nei partiti tradizionali, che invece di continuare a non interessarsi alla Res Publica incredibilmente decidono di cominciare a darsi da fare. Francamente di tutto pensavo tranne che ci fossero ancora così tante persone disposte a raccogliere il messaggio di buonsenso, di buona volontà, di impegno diffuso da Toti. Non nego che la cosa mi abbia affascinato, così come usualmente mi affascinano tutte le buone iniziative (basta, naturalmente, che siano di destra) portate avanti da gente che ci mette la faccia in prima persona: così ho chiamato l’On. Giorgio Silli che si è subito dimostrato disponibile e molto alla mano. Il motivo principale è dunque questo: voglia di continuare a provarci, ad impegnarsi, mettendo a disposizione, così come tanti altri, la propria esperienza e professionalità per una nuova formazione di centro-destra che ha tutte le carte in regola per fare un ottimo lavoro.
Eri il portavoce della Lega Mugello. Perché hai abbandonato? Qualcosa che ti ha deluso? In verità continuo a ritenere sacrosante e perfettamente condivisibili tutte le battaglie portate avanti dalla Lega, ed anzi così come successo a suo tempo con Forza Italia, considero ognuna di quelle battaglie non di “bandiera” ma nostre, del nostro popolo, per una rivoluzione liberale, per avere meno pastoie, lacci e vincoli, più spazio alla libera iniziativa, una difesa efficace dei confini dall’immigrazione selvaggia, lotta sempre e comunque al comunismo sotto tutte le sue forme, contrasto senza quartiere al degrado e alla criminalità. Si è trattato, nel mio caso, più che altro dell’acquisizione della consapevolezza che il mio contributo al partito fosse quasi superfluo, assieme alla presa di coscienza che le strategie da me caldeggiate per il Mugello non fossero spesso condivise: ne ho tratto le conclusioni, constatando che non esistevano più le condizioni per una mia permanenza nella struttura, che d’altronde si era nel frattempo ben radicata sul territorio: Gli attuali Consiglieri della Lega in Mugello: Giorgio Laici a Barberino, Francesco Atria e Claudio Ticci a Borgo, e Samantha Latona a Vicchio, con i quali abbiamo condiviso una campagna elettorale per molti versi entusiasmante, sono ottimi elementi, attivi e pieni di energia, e mi auguro poter ancora collaborare con loro per il bene comune del nostro territorio.
Tu sei stato anche in Forza Italia. La tua è una sorta di Ritorno? E perché Toti e non Forza Italia? Come giudichi oggi lo stato del partito di Berlusconi? Beh, si, inutile negarlo, Qualcosa della vecchia Forza Italia mi è rimasto. Anzi è rimasto moltissimo, compreso il dispiacere di aver assistito, nel tempo, al sedimentarsi di un bellissimo partito, con una notevole forza propulsiva, veramente in grado di cambiare il paese, in un contenitore solidificatosi poco a poco, quasi ibernato, alla “Aspettando Godot” o tipo “Deserto dei Tartari”, in attesa di una riscossa che, come certe primavere, tardava sempre ad arrivare. Intanto, con gli anni, molti vecchi liberali avevano fatto, uno dopo l’altro, le valigie, contribuendo a far perdere al partito quella spinta innovatrice che già almeno 10 anni fa era andata perduta (copyright Marco Pannella). Per me, in questo momento Forza Italia, quella Forza Italia che mi immaginavo, è Toti, il quale ci mette la faccia e ci prova, assieme con chi crede nel nuovo (ma che poi è anche il vecchio) progetto. Se c’è chi ci crede e si impegna, ci sono anch’io.
Dall’esterno, vuoi dare un giudizio franco sull’operato delle attuali opposizioni borghigiane e della giunta? Ottimo lavoro di contrasto al basso cabotaggio (giudizio franco sull’operato) della seconda giunta Omoboni da parte delle opposizioni borghigiane, particolarmente Lega, Cambiamo Insieme (ci scuserà Margheri se gli abbiamo copiato il nome) e 5 Stelle. Auspico opposizione serratissima e totale, come in parte già sta avvenendo perché tanto, visto quanto accaduto con Omoboni 1, non ci potrà mai essere quartiere né dialogo vero. Per me, bisogna chiedere dimissioni di Sindaco e Assessori un giorno si e l’altro pure: il PD dovrà giocoforza capire che essi non sono gli unici specializzati nel chiedere le dimissioni di chi non è dei loro.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 14 ottobre 2019