Margheri lancia l’appello al voto, e propone a tutti i gruppi di opposizione di entrare nella sua giunta
BORGO SAN LORENZO – Luca Margheri fa l’appello al voto. E propone, in caso di vittoria, una giunta multicolore. Margheri, si specifica in un comunicato “comporrà la sua Giunta scegliendo rappresentanti di tutte le opposizioni che vorranno aderire (senza preclusioni per nessuno), anche di quelle che rimarranno fuori dal Consiglio”. Un ulteriore tentativo di coinvolgere le altre forze politiche -alcune delle quali contattate nei giorni scorsi con la proposta di assessorati-, ma che contrariamente alle attese non hanno finora espresso convergenze esplicite verso il candidato Margheri. Non l’ha fatto “Borgo in Comune” di Romagnoli che ha rimarcato “i valori costituzionali, nell’antifascismo, nella salvaguardia dell’ambiente e dei diritti delle persone senza distinzione di sesso, colore, cultura o religione”, ma non lo ha fatto neppure Davide Galeotti di Forza Italia e neanche il Movimento Cinque Stelle. Unico sostegno esplicito a Margheri finora è venuto dal Liga, Luciano Ferri, per ricambiare l’apprezzamento espressogli dopo i dibattiti tra candidati.
Così Margheri si rivolge ai cittadini, nel suo appello al voto:
Cari concittadini, nell’imminenza del voto di ballottaggio desidero rivolgervi un invito alla partecipazione; la nostra comunità è chiamata a scegliere fra la continuità con il passato e la novità del cambiamento. E’ un momento essenziale per il paese.
So che molti di voi al primo turno di votazioni hanno scelto liste diverse dalla mia, diverse ma non alternative, perché accomunate dall’ambizione di dare un taglio con il passato, di promuovere un tipo di amministrazione meno petulante ed invasivo sul piano mediatico, ma più concreto nell’operare. Non sto – per ragioni di brevità – ad elencare i fallimenti della giunta e del sindaco uscente; ognuno ne ha avuto esperienza e per ricordarsene basta un giro per il paese, che poco è migliorato, nonostante l’imbellettatura frettolosa dell’ultimo periodo.
Credo di avere capacità di ascolto per comprendere prospettive e priorità diverse da quelle che ho elencato nel programma. So anche che molti elettori, pur nello sconcerto e nell’irritazione per l’inconcludenza del sindaco e dei suoi collaboratori, hanno votato per la lista PD, per una sorta di adesione politica, e per antiche convinzioni ideali, che certo non intendo criticare. Adesso, domenica, tuttavia la scelta sfuma le sue connotazioni politiche per diventare alternativa fra due persone, una scelta fra due stili di amministrazione: continuità o cambiamento.
Per questo faccio appello a tutti i concittadini; presto forse vivremo appuntamenti elettorali di spiccato tenore politico, e fatalmente torneremo a dividerci. Adesso invece chiedo di provare, con il vostro consenso, ad amministrare la vita del paese, in modo diverso.
Esco da questa esperienza elettorale comunque confortato perché molti, in specie persone concorrenti in altri schieramenti, mi hanno dato atto di serenità e spirito costruttivo. Questi attestati mi hanno permesso di superare l’amarezza per astiosi attacchi personali, mossi forse da sotterranei interessi. So che è il prezzo da pagare quando si lavora per il cambiamento.
Prego tutti voi, concittadini, di riflettere sulle mie parole.
Luca Margheri
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 5 giugno 2019
Bravo Luca
L’unione fa la forza!!!
Cosi’ si parla