Marradi gioisce per la visita del Card. Bassetti: “Vi porto la benedizione del Papa”
MARRADI – Il presidente della CEI Card. Gualtiero Bassetti ha inaugurato oggi 15 dicembre il Cammino della Memoria a Crespino (articolo qui). La mattina si è aperta in consiglio comunale alle ore 10.00, dove in seduta straordinaria, le autorità locali civili e militari hanno omaggiato il cardinale, che ha ricambiato portando la benedizione di Papa Francesco, sentito la sera precedente, per telefono, quando l’ha avvisato che stava tornando dove era nato.
“E’ una gioia immensa per tutta la comunità marradese – ha detto il sindaco Tommaso Triberti – e siamo grati a sua eminenza Gualtiero Bassetti per questo intero giorno che, nonostante i suoi importanti impegni, ha voluto riservare alla sua terra, per riabbracciare i suoi concittadini”.
Il consigliere comunale Paolo Bassetti, cugino del Cardinale, ha voluto dedicargli una lunga lettera che pubblichiamo integralmente:
“E’ con onore e sommo piacere che, a nome mio personale e del gruppo consiliare che rappresento che ringrazio e porto il benvenuto a Sua Eminenza Cardinale Gualtiero Bassetti Arcivescovo di Perugia/Città della Pieve e nuovo Presidente della Conferenza Episcopale Italiana dei Vescovi per la sua presenza a Marradi.
Ogni volta che abbiamo l’occasione di incontrarci la prima sensazione che provo è una profonda commozione pensando alla storia condivisa delle nostre famiglie; composte da gente semplice, tenace e coraggiosa; storie che sembrano lontanissime nel tempo, appartenenti ormai solo all’esperienza della filmografia neorealista, eppure per noi ancora così vicine, così reali che permeano le nostre menti e i nostri cari.
Naturalmente la commozione lascia posto al legittimo orgoglio mio personale e come cittadino marsalese per la considerazione e i traguardi da lei raggiunti, ma poi su tutti i sentimenti predomina la gratitudine per il ruolo così importante e significativo che ricopre.
Stiamo vivendo tempi difficilissimi, forse come non mai dalla Seconda Guerra la pace mondiale è messa in discussione; la globalizzazione ci ha trovati impreparati ad ogni livello, mancano valori e punti di riferimento, penso davvero che in questo quadro piuttosto oscuro l’unica figura di significato e di speranza sia il Santo Padre e insieme a Papa Francesco vedo lei don Gualtiero, per il ruolo che ricopre, ma soprattutto per le sue doti di profondo conoscitore dell’animo umano, capace di accogliere, di collaborazione, di tessere rapporti, ma sempre lineare e sicuro nel difendere i principi non negoziabili espressi dalla Dottrina della Chiesa e che vedono protagonista della sua Pastorale ‘l’Uomo’, arroccato oggi nelle sue molte paure e solitudini, schiavo dei suoi bisogni, ma alla ricerca di un futuro dove speranza e concretezza possono ancora incontrarsi
Il suo essere Pastore si inserisce proprio in queste dinamiche che lo vedono ogni giorno a difesa degli ultimi, dei dimenticati, delle famiglie così tanto da lei amate e valorizzate.
Come uomo di fede, penso che sia un valido strumento attraverso il quale l’amore di Dio si concretizza nel mondo.
La nostra gratitudine va al Santo Padre e ai confratelli Vescovi che hanno scelto lei come guida e riferimento per i prossimi anni.
Come marradese mi sento privilegiato, perché sono sicuro che fra i mille pensieri che ogni giorno l’accompagnano, un piccolo posto sarà occupato dal ricordo del paese che gli ha dato i natali e dai legami indissolubili che la legano a Marradi, appartenenti a quelle radici inalienabili che caratterizzano l’umanità di ognuno.
Il nostro augurio è che continui con la forza e la determinazione che la caratterizzano ad essere una guida per la Chiesa e per tutti noi, capace di trovare risposte adeguate ai bisogni quotidiani ma soprattutto spirituali di questa umanità in cerca di punti di riferimento e di voglia di vivere insieme.
Ancora grazie per aver voluto vivere insieme a noi una giornata così significativa: per riflettere, per pregare e per pensare a quel piccolo Bambino che instancabilmente ogni giorno rinasce per noi. Davvero buon Natale carissimo Cardinale e tanti auguri di buon lavoro.”.
“Queste sono le radici – ha replicato il Card. Bassetti – suo nonno e il mio erano fratelli. Io questa terra la amo profondamente. La vita di un uomo è una parabola, da piccoli siamo fragili e, quando si invecchia, questa fragilità torna, ma fortunatamente anche il ricordo forte di tutte le cose belle che si sono vissute. Qua a venti metri c’era la chiesa di mio zio Nello, il padre di don Giuseppe, che faceva il calzolaio. La mia era una famiglia di calzolai, gente semplice e umile. Tra cugini si volevano molto bene, come fossero fratelli. Nel 1956 andai in Seminario, ma quando io vado indietro con la memoria dimentico questo e tutto quello che è venuto dopo e ritorno a Fantino, a Popolano e a Marradi. Mi viene in mente un episodio di quando ero giovane e in seconda liceo. Il professore di lettere ci dette come tema di commentare un pezzo di una poesia di un autore moderno. Ad un marradese che cosa volete che potesse venire in mente? Dino Campana! Che poi lui era stato un po’ esule come me. Io venni via da Marradi a 14 anni. E mi venne in mente ‘La notte tirrena’. Fu un tema che feci con il cuore più che con la testa, rivedendomi io in quel personaggio. In Seminario avevo tanto pianto, pensando a casa mia, ai miei fratellini e alla mamma. Insomma mi immedesimai. Il professore non credeva che l’avessi fatto io, pensava che avessi copiato, che non fosse farina del mio sacco, perché avevo tirato fuori sentimenti molto profondi.
Ieri sera ho sentito il Santo Padre – ha concluso l’Arcivescovo – ci sentiamo tutti i giorni da quando sono presidente della CEI, gli ho detto che tornavo al mio paese e lui mi ha detto: porta a tutti la mia benedizione”.
L’appuntamento in consiglio comunale si è concluso con la consegna di alcuni regali, un quadro dell’artista Francesco Galeotti e la copia anastatica dei Canti Orfici di Dino Campana, consegnati dalla moglie del pittore scomparso e dal presidente del Centro studi campaniani Mirna Gentilini.
Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 15 dicembre 2017