Mozione di Dicomanocheverrà contro la Multiutility, il gruppo Pd vota no
È stata discussa nell’ultimo consiglio comunale di Dicomano una mozione presentata dal gruppo Dicomanocheverrà per dire no alla quotazione in borsa della Multiutility che si occuperà della gestione dei servizi acqua, gas e rifiuti.
“E’ davvero difficile comprendere come un partito che si definisce di centro sinistra possa continuare a difendere la scelta della Multiutility e della sua prossima quotazione in borsa” commenta una nota del gruppo consiliare (Laura Barlotti, Marcello Certini e Cristina Ticci).
Quotare in borsa servizi essenziali come acqua, gas e rifiuti significa SPECULARE sulla testa dei cittadini e non fare l’interesse dei cittadini.
Prendiamo per esempio cosa è successo alle bollette di luce e gas relativamente alle quali tutti abbiamo subito aumenti importanti. Consideriamo anche la luce considerato che l’energia elettrica è prodotta per un 50% con il gas.
Tutti i giornali e anche ARERA (Autorità nazionale che si occupa di luce, gas, acqua e rifiuti, e che ha tra le proprie funzioni anche quella di “…definire un sistema tariffario certo, trasparente e basato su criteri predefiniti, promuovendo la tutela degli interessi di utenti e consumatori») da tempo sostengono che la causa dell’incremento delle nostre bollette sia riconducibile a Putin e alla guerra in Ucraina.
Ma quali sono i criteri con cui viene determinato il prezzo del gas? BRENT, prezzo del gas indicizzato al prezzo del petrolio e PSV (punto di scambio virtuale fissato dal mercato finanziario italiano, di fatto riferimento borsa di Amsterdam).
In Italia abbiamo 4/5 player che acquistano con accordi decennali la quasi totalità del gas (ENI in primis), il 95% del quale viene acquistato a prezzo BRENT e solo il 5% viene acquistato in borsa.
Pertanto, da questo punto di vista le nostre bollette non avrebbero dovuto subire così importanti oscillazioni al rialzo. Peccato che a luglio 2021 ARERA abbia scelto di utilizzare come prezzo di riferimento del gas invece del BRENT, il PSV, ossia il prezzo determinato dal mercato finanziario, speculando così a danno di tutti noi. Ecco cosa significa quotare in borsa un servizio. Gestirlo in esclusiva funzione del profitto e della speculazione. Stessa cosa andando avanti il progetto della multiutility, succederà con acqua e rifiuti.
I cittadini e le imprese sono veramente consapevoli delle scelte che a loro danno stanno facendo la maggioranza dei sindaci del nostro territorio? Perché invece di spendere tanti soldi nella costruzione di nuovi carrozzoni non ci si preoccupa di rendere piu’ efficiente la gestione dei servizi, condividendo le scelte con tutti i cittadini e prendendo atto una volta per tutte delle gestioni fallimentari di molte aziende partecipate, nei consigli di amministrazioni delle quali fino a oggi hanno seduto e siedono ancora molti dei nostri amministratori?
Gruppo Dicomanocheverrà
Laura Barlotti
Marcello Certini
Cristina Ticci
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 11 marzo 2024