Mugellani a un musical internazionale col Gen Rosso. In quaranta protagonisti al Mandela Forum
BORGO SAN LORENZO – Ormai manca davvero poco a un evento importante, che si terrà sabato prossimo a Firenze, e che vedrà protagonisti quaranta tra bambini e ragazzi mugellani (articolo qui). Essi infatti parteciperanno attivamente, con i loro canti, a uno spettacolo internazionale, di grande valore artistico. E saliranno sul palco fiorentino più grande e prestigioso, calcato dalle star della musica mondiale, il “Mandela Forum”.
Lo spettacolo, che si tiene sabato 18 marzo, alle ore 17.00, è un musical, allestito dal “Gen Rosso”, il gruppo internazionale attivo da decenni nato in seno al movimento dei Focolari. Ma l’idea di questa compartecipazione tra i ragazzi mugellani e gli artisti del Gen Rosso è nata proprio a Borgo San Lorenzo, dove, nel 2016 ha preso vita una nuova associazione “Uniti senza barriere”, collegata con l’Unitalsi, che ha per obiettivo l’animazione e lo stare insieme con i bambini e i ragazzi disabili.
“Lavoriamo – dice Antonia Costi, tra le promotrici dell’associazione, insieme a suo padre Andrea – con i ragazzi del laboratorio teatrale dell’Unitalsi, e con altri gruppi del Chianti, del Mugello e di Firenze. Durante uno spettacolo i ragazzi ascoltarono una canzone del Gen Rosso e dissero di voler conoscere chi l’aveva scritta. Tramite nostri amici siamo arrivati a contattarli, ci siamo sentiti, ed è venuta l’idea di fare qualcosa con i ragazzi disabili”.
“E’ stata la realizzazione di un sogno – continua Antonia – il Gen Rosso stava lavorando al progetto ‘Italia per’, portando in giro per la penisola questo musical ‘Campus’ che punta all’abbattimento di ogni tipi di barriera, culturale e razziale. E i nostri gruppi potevano rappresentare bene le barriere architettoniche e legate alla disabilità”.
Ci sono stati incontri e approfondimenti, ma la sintonia è scattata subito: il musical porta un messaggio positivo, ed è ambientato in un campo universitario a Madrid, alla vigilia del terribile attentato alla Metropolitana. “Il Gen Rosso – continua Costi – si è messo a nostra disposizione, ci hanno dato quattro pezzi da imparare. E tante altre associazioni ci hanno chiesto di partecipare: Unitalsi con le sottosezioni di Firenze, Prato, Chianti e Mugello, l’Aism del Mugello, la Comunità di Sant’Egidio con il gruppo di Brozzi, Indaco Teatro per l’Altro di Vicchio e la scuola di musica di Sesto Fiorentino che ha un programma per i disabili ‘Musica senza barriere'”.
Così gli organizzatori hanno dovuto affrontare anche il problema del luogo nel quale fare questo spettacolo. “Sì – dice Antonia – perché tutti i teatri non sono in grado di accogliere più di un certo numero di persone disabili. E stavolta ce ne saranno davvero tante. Qualcuno ha pensato al Mandela Forum, ma credevamo fosse impossibile, e invece la Nelson Mandela Foundation ha dato una disponibilità piena, e sono stati davvero felici di accogliere tutti questi ragazzi”.
E i ragazzi mugellani non stanno più nella pelle. “Sono agitatissimi ed entusiasti. ‘Mamma mia, siamo stonati…’, dicono. Ma non vedono l’ora di salire sul palco”. Lo conferma anche Claudio Giovannetti, che con il suo gruppo Indaco – Teatro per l’altro di Vicchio, può considerarsi un veterano: “Quando ce lo hanno detto, quasi quasi non ci credevo: abbiamo fatto tanti spettacoli, in tanti teatri, ma salire sul palco del Mandela è incredibile! Ci resta solo – ride – di poter recitare davanti a Sua Santità! Stiamo studiando le canzoni, andremo a Firenze dalla mattina, staremo tutti insieme, sarà una cosa molto bella”.
“Spero davvero – conclude Antonia Costi – che per Firenze sia un bell’evento. E lo sia per i nostri quaranta ragazzi”. Il musical Campus del Gen Rosso, che coinvolge 125 giovani sul palco preparati in workshop di danza, canto corale, teatro e percussioni, si ispira a fatti realmente accaduti sulle tematiche del dialogo interculturale, del terrorismo, della giustizia, della distribuzione delle ricchezze, della sfida ecologica e dell’integrazione. Fra lezioni, colpi di scena e vita nel campus, si intrecciano le storie di un gruppo di universitari alla ricerca ansiosa del futuro, tra un passato marcato ed un presente tutto ancora da giocare.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 15 marzo 2017