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MUGELLO – È nata spontanea e forte l’esigenza, in un buon numero di persone, giovani e adulti, di dare una mano subito dopo il disastro dell’alluvione che ha colpito varie zone del Mugello. Non ci sono state vittime, fortunatamente, ma i danni sono gravi e i disagi forti, con uno strato di fango che ha riempito cantine, negozi, abitazioni, strade, aree verdi. Così in più luoghi, a San Piero come a Sagginale, a Ronta come a Vicchio, e in altre località, volontarie e volontari, armati di stivali, guanti e pale.
A Ronta, duramente colpita dalla frane, gli angeli del fango sono entrati in azione anche grazie al coordinamento della Consulta di frazione. Nella giornata di ieri, sabato 15 Marzo, una cinquantina di persone, non solo abitanti del paese, hanno lavorato nelle zone più colpite. Spiega Valentina, membro della Consulta: “C’erano anche persone di tutte le età, dai 16 anni in su, non solo di Ronta, ma anche di Borgo, delle Salaiole, compresi cinque volontari della Misericordia di Borgo San Lorenzo. Abbiamo lavorato dentro il cimitero, che era stato invaso dal fango, con pale e carriole. Poi nella zona del Fondaccio abbiamo aiutato a sgomberare un garage allagato, e lungo la provinciale abbiamo ripulito tombini e fossette, con l’aiuto di due ruspe e di un bobcat, messi a disposizione da altri volontari. C’era un furgone del Comune di Borgo San Lorenzo che faceva la spola per portare via i detriti raccolti”. Alla Madonna dei tre Fiumi, nella parte nord del paese, ieri sono entrate invece in azione le ruspe di Agriambiente, che hanno parzialmente liberato la prima parte della strada di accesso alla Panoramica, un lavoro che oggi sarà completato dai volontari.
Naturalmente arriva il ringraziamento dal Comune di Borgo San Lorenzo: “In questi giorni difficili, la risposta della nostra comunità è stata straordinaria. Grazie di cuore a tutte le volontarie e i volontari che, con impegno e solidarietà, hanno aiutato chi è in difficoltà a ripulire strade, scantinati e spazi pubblici a Ronta, Sagginale, nel capoluogo e in altre frazioni.”
Molti volontari, soprattutto giovani, anche a Vicchio dove, nel pomeriggio di sabato 15 marzo, si sono mobilitati con stivali, guanti e pale hanno dato una mano a ripulire da fango e melma le aziende della zona artigianale-industriale colpite duramente.
Tanti volontari in azione anche a San Piero a Sieve, uno dei paesi più duramente colpiti dall’alluvione. E i primi a ringraziare sono i cittadini più colpiti: “Oggi mi sono commossa – scrive Gilda Pieri su Facebook – , mi avete fatto piangere. Grazie a tutti i volontari venuti ad aiutarci. Eravate tantissimi ed è bastato questo a scaldarci il cuore e a comprendere che esistono tante belle persone. Il piazzale e la strada statale erano tutte piene di auto parcheggiate ed eravate talmente in tanti al punto che sembrava ci fosse un evento in qualche locale o discoteca. Grazie agli amici, conoscenti , dipendenti, a chi non avevo mai visto prima ma che è voluto venire comunque a dare una mano…”. E un altro: “Amici, parenti, conoscenti e gente mai vista. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno aiutato e continueranno a farlo. Come quando c’era il Palio…grazie Campomigliaio”.
Anche le aziende non sono rimaste indenni: “Vogliamo esprimere un ringraziamento profondo a tutti voi che siete venuti oggi ad aiutarci a ripulire il negozio – scrivono sui social dal negozio “Berti” di San Piero a Sieve – Non ce l’avremmo fatta senza la vostra generosità e il vostro impegno. La disperazione della mattina ha lasciato posto alla speranza della sera. Grazie di cuore per aver dimostrato cosa significa essere una vera comunità”.
Ed infine, comprensibilmente c’è anche chi, pur essendo grato ai tanti volontari arrivati per dare una mano non riesce a gioire dell’altruismo altrui perché in poche ore ha perso tutto.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 16 marzo 2025