Mugello, riaprono i mercati. Ma solo i banchi degli alimentari
MUGELLO – Con il nuovo Dpcm il presidente del Consiglio Conte ci ha lasciato un po’ di libertà in più. Ed alcuni Comuni mugellani hanno deciso di riaprire il mercato settimanale anche se limitando la vendita solo e soltanto ai commercianti di generi alimentari.
Il primo ad aprire sarà quello di Vicchio, il prossimo giovedì 30 aprile, con la presenza di otto banchi.
“Ripartiamo con il mercato – annuncia l’assessore Franco Vichi – secondo quelle che sono le disposizione governative in vigore a oggi limitatamente ai generi alimentari. La riapertura dell’appuntamento settimanale avviene garantendo le condizioni di sicurezza come da disposizioni governative ed in accordo che le organizzazioni di categoria con le quali abbiamo condiviso il cammino. Chiediamo la massima collaborazione a tutti ribadendo la necessità di rispettare le regole utili per la salvaguardia della salute”.
Anche Borgo San Lorenzo sta organizzandosi, a partire dal 4 maggio, per riaprire il mercato del martedì con i banchi che vendono generi alimentari, assicurando il distanziamento sociale imposto dal dpcm e mantenendo le postazioni già utilizzate per il settore, intorno ai giardini di piazza Dante. Stessa cosa a Dicomano riaprirà la “parte alimentare” del mercato, da sabato 2 maggio.
Marradi sta lavorando sulla ridisposizione dei banchi, dal 4 solo per i generi alimentari, dal momento in cui ci sarà la possibilità di riaprire non solo i generi di prima necessità pensavano di ampliare l’area ma di includere tutti.
Barberino di Mugello dovrebbe riprendere da sabato 9 maggio con i 12 banchi degli alimentari. Ma l’ipotesi è ancora al vaglio per capire come orientarsi al meglio ed in maggiore sicurezza.
Anche Firenzuola dal 4 ricomincerà con il mercato, e riporterà in centro i suoi cinque banchi alimentari: verranno dislocati nella piazza pedonale ai quattro angoli, così da permettere la distanza di sicurezza ed evitare assembramenti.
Per quanto riguarda, invece, il Comune di Palazzuolo sul Senio l’ipotesi più accreditata è quella di riaprire dopo il 18 maggio ma completamente. Questa decisione è dettata anche dal fatto che il mercato settimanale è molto contenuto, con pochi banchi e, per questo, è molto facile consentire il distanziamento sociale e le misure di sicurezza.
Scelta diversa, infine, almeno per il momento, quella del comune di Scarperia e San Piero che ha deciso di attendere, complice anche la scarsa presenza, in quei mercati, dei banchi degli alimentaristi e l’ampia offerta delle botteghe all’interno del Comune.
“Un provvedimento – spiega Benedetta Berti responsabile della delegazione di Confcommercio Mugello – che restituisce un po’ di ossigeno agli operatori ambulanti del settore alimentare e che segna un seppur graduale e lento ritorno alla normalità anche per i cittadini. I mercati sono poli importanti del commercio di vicinato e svolgendosi all’aria aperta danno garanzie di sicurezza in questo momento. Per questo auspichiamo l’apertura anche per la parte non alimentare.”
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 Aprile 2020