Multipiù, Fratelli d’Italia chiede l’accertamento delle responsabilità individuali
BORGO SAN LORENZO – Gli esponenti di Fratelli d’Italia Coralli, Vigiani e Giannelli attaccano: “Le responsabilità politiche sono evidenti e tutte di un colore”.
La famosa, ed annosa, vicenda del Multi+, l’edificio di viale Kennedy, (edificio pagato dall’amministrazione comunale alla Cooperativa della Casa) e che di fatto non è poi mai stato utilizzato a vantaggio della comunità) vive ogni giorno un capitolo nuovo, anche con scontri accesi a mezzo stampa, che coinvolgono la Giunta attuale e membri di quelle passate. Questo spettacolo, indecoroso, è la rappresentazione plastica del fallimento di una certa politica, politica che ha un colore politico ben preciso. Perché se è vero che non spetta certo a noi, bensì alla magistratura, individuare e punire le responsabilità individuali di chi ha sbagliato in questa incredibile vicenda, che va avanti da 14 anni, non si può omettere quanto accaduto a partire dal 2008 in poi e che ha responsabilità politiche chiare e precise
Già…il 2008..perché è bene ricordare che la prima delibera di acquisto da parte del comune è la n. 100 del 18/12/2008, quando l’immobile era già ipotecato.
Andando avanti con la storia, ricordiamo che il comune ha pagato quasi 700.000 euro per un immobile già con una trascrizione di ipoteca a carico, tanto che, dopo due verbali di preconsegna del 2012 e del 2014 si arriva, sempre nel 2014, all’assegnazione a 17 associazioni borghigiane, per poi scoprire che l’immobile era gravato da ipoteca e che quindi il comune di Borgo San Lorenzo non poteva acquisirne la proprietà!
Sembra incredibile questa vicenda, ma purtroppo è la triste e cruda realtà.
La vicenda è andata poi avanti con una denuncia della vicenda alla Corte dei Conti, inviata dal Segretario Comunale nel 2015 e con la presentazione, nella precedente consiliatura, di una interrogazione nel 2016 e di un O.D.G. nel 2017 a firma di tutti i gruppi di minoranza consiliare, tra i quali il nostro Luca Ferruzzi; il tutto rimasto, ovviamente, lettera morta o quasi.
Bene, a distanza di 14 anni dall’inizio di questa incredibile vicenda siamo ad un punto di svolta, per un verso, con l’ipotesi di concordato. Ma dall’altra, al netto di scontri sempre più aspri tra esponenti appartenenti tutti allo stesso colore politico, i cittadini vogliono certezze. Chi ha sbagliato, e la responsabilità individuale è ovviamente personale, deve pagare, senza se senza ma. E saremo quindi un pungolo costante, in ogni modo, affinché ciò avvenga. Ma un’altra cosa deve essere molto chiara. Che la responsabilità politica di tutto quello che è accaduto ha un colore ben chiaro e sotto gli occhi di tutti. E certamente non è quello del centro destra.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 27 aprile 2022