• Home
  • 404 Page
facebook
twitter
email
pinterest
Contatti: [email protected]
  • Home
  • Archivio
    • Immagini
    • Iniziative del passato
    • Il Giornale “anno per anno”
    • Le copertine del Filo
    • Le meraviglie del Mugello
  • Iniziative
  • Idee
    • Editoriali
    • Il Filo di Perle
    • Commenti di attualità
    • Riflessioni
    • Preghiere, citazioni, aforismi…
    • Dispetti e Irriverenze – Rubrica di satira
    • Note per la rinascita dall’emergenza sanitaria Covid-19. Tutti i contributi
  • Nel territorio
    • Agenda Mugellana
    • Immagini
      • Mugello dall’alto
      • Il Mugello di Andrea Lapi
      • Gallerie fotografiche
      • Le vignette “storiche”
      • Come eravamo
      • Video
    • Ambiente
    • Arte e cultura
      • Pittori e scultori
      • Musica
      • Letteratura
      • Fotografia
      • Eventi e spettacoli
      • Storia locale e folklore
      • Racconti
      • Recensioni
      • Tesori del Mugello
    • Associazionismo
    • Chiesa locale
    • Comuni
    • Cronaca
    • Economia e lavoro
    • Gastronomia
    • Meteo Mugello – Previsioni e web-cam
    • Opere pubbliche
    • Personaggi
    • Politica locale
    • Scuola
    • Sport
    • Turismo
    • Sanità
    • Foto & Video notizie
    • Solidarietà
    • Viabilità e Trasporti
    • Sondaggi
  • CHI SIAMO
    • L’Associazione
    • Edizioni “Il Filo”
    • Redazione e collaboratori
  • Dai lettori
    • Lettere e Raccontalo con una foto
    • Lieti Eventi
  • Annunci
  • Le Aziende del Mugello
  • Le rubriche degli esperti
    • Condòmini e condomìni
    • Mugello in bici
    • Mugello nell’orto
    • Bandi e finanziamenti per il Mugello
ULTIME NOTIZIE
Firenzuola piange Flor, investita nella notte
Incidente a Panicaglia. Auto contro il muro della casa
Fotovoltaico nei centri storici: molto rumore per nulla
Assemblea Anci Giovani, a Treviso il comune di Scarperia e San Piero con Marta Cappelli
“Accademici mugellani” – Intervista a Giuseppe Marrani, direttore Dipartimento Studi Umanistici Università per Stranieri di Siena
Pugilato, a Firenze Marco Casamassima centra l’ottava vittoria nei mediomassimi
Dati popolazione 2022, stavolta Borgo San Lorenzo è in calo
“Zero Rifiuti”, al Centro ReMida gli imballaggi ed i contenitori delle uova trovano nuova vita
Max Mugelli inizia con il piede giusto: a Valencia è subito podio
RIFLESSIONI SUL VANGELO – Marta, Maria e Lazzaro, amici della Resurrezione e della vita!

“Multiutility, ecco perché sono contrario”. Le ragioni di Borchi, sindaco di Vaglia

Posted On 15 Set 2022
By : Andrea Pelosi
Comment: 0
Tag: comune di vaglia, Leonardo Borchi, multiutility

MUGELLO – La realizzazione di una multiutility toscana per poter gestire acqua, potabile e di fognatura, distribuzione di energie, elettrica e gas, ed il ciclo dei rifiuti vede contrario il sindaco di Vaglia Leonardo Borchi. Che ne spiega i motivi.

È stato avviato un percorso che deve portare a formare una multiutility toscana per poter gestire acqua, potabile e di fognatura; distribuzione di energie, elettrica e gas; il ciclo dei rifiuti. E’ un’operazione industriale e finanziaria importante, con grandi conseguenze economiche e politiche.
Cerco di sintetizzare obiettivi e ricadute.

Intanto multiutility sta per società di società, una holding, che opera nel campo dei servizi. Il primo passo previsto del piano è riunire, incorporare in ALIA SpA, che è il nostro gestore dei rifiuti, Consiag SpA, gas; parte di Publiacqua SpA, acqua appunto, attraverso Acqua SpA. In un secondo passaggio, sarebbero conferite in ALIA le quote che il Comune di Firenze detiene in Toscana Energia, altro gas, ed un altro piccolo pacchetto di quote di Publiacqua detenuto dal Comune di Pistoia. Successivamente ALIA si trasformerebbe in una nuova società (chiamiamola ALIA II) in cui entrerebbero potenzialmente le partecipazioni che Coingas SpA e Intesa SpA hanno in E.S.T.R.A. SpA, che opera sempre nel mercato del gas. L’operazione di concentrazione di società non sarebbe finita, perché si ipotizza l’ingresso di ulteriori società, che operano nei servizi in Toscana, allo scopo di aumentare il capitale sociale per infine quotare la nuova ALIA in borsa, con un collocamento fino al 49% del capitale a terzi. Conditio sine qua non è che: la maggioranza del capitale, il 51%, rimanga ai soci pubblici e che il Comune di Firenze rimanga socio di maggioranza.
A che pro tutto questo?
Per creare una società forte che possa contrastare sul mercato le multiutility oggi già esistenti, radicate al centro-nord d’Italia: a2a, lombarda; Hera, emiliana; iren, piemontese; Acea, romana. L’obiettivo poi di quotarsi in borsa ha lo scopo di riuscire ad avere più prestiti dalle banche e quindi più possibilità di espansione. Come detto, questa operazione è in capo ai comuni o alle società a capitale pubblico (vedi Publiservizi SpA) che hanno in mano quasi tutto l’azionariato delle società coinvolte (in Publiacqua il socio privato detiene ancora il 40% di quote). Ma è più corretto dire che l’operazione è stata voluta, pianificata e gestita dai Comuni di Firenze, Prato, Pistoia ed Empoli. Tutti gli altri comuni, più o meno piccoli, vengono a ruota: o mangi questa minestra o salti dalla finestra. Personalmente non mi va di ingollare questa minestra e ve ne dico i motivi.

Non entro nel merito dell’operazione industriale e finanziaria. Non ne ho le competenze. Anche i relatori della stessa ammettono, tra le righe, che esiste un’alea piuttosto grande in relazione alla sua riuscita. Questo lo affermavano già prima delle crisi energetica, ora ritengo che i margini di criticità si siano ulteriormente incrementati. Probabilmente il disegno di creare una società in Toscana più forte, per capitale, operatività, estensione commerciale, corrisponde alle leggi di mercato. Va nella direzione di costituire un polo locale in grado di produrre più efficienza e più utili. Che poi, come dice Nardella, si pagherà meno la tassa sulla nettezza e le bollette dell’acqua…non penso proprio. Me lo hanno strombazzato troppe volte (vedi il porta a porta per quanto riguarda i rifiuti) perché siano convincenti.
Ma tralasciando questo punto, che è però dirimente (una società di cui l’azionariato sono in pratica i cittadini dei comuni toscani, che fa un tonfo in borsa, non è un’eventualità trascurabile!) ci sono per me tre altri motivi di base che mi impediscono di apprezzare il piano.

Primo. Lo posso sintetizzare in un’affermazione, che sa tanto di slogan sbrigativo, me ne scuso, ma è plastico: “Io, sindaco, voglio fare l’amministratore di servizi ai cittadini e non l’imprenditore!” Entro nel merito, di cui sopra, consapevole che sto per fare un polverone, rimettere in discussione equilibri e portati ideologici scontati. Passerò per utopista, velleitario, ingenuo. Che sia. Vediamo perché. Le funzioni dell’Ente Comune sono disciplinate per legge: il sindaco, quale suo legale rappresentante, deve portare alla scuola dell’obbligo gli alunni; si deve preoccupare dei minori non accompagnati; deve fornire l’acqua potabile e realizzare le fognature; autorizzare e controllare l’edilizia privata e pubblica; costruire e mantenere la viabilità comunale, sovrintendere all’incolumità pubblica…Il resto delle competenze, ancora tante, ve lo risparmio. Per ottenere questi obblighi, nonché obiettivi, l’Ente Comune può operare in economia o con affidamento dei servizi a terzi, compreso ditte esterne, private oppure partecipate. Se il servizio, mettiamo la gestione dei rifiuti, lo affido a una società di cui sono anche socio, vuol dire che nello stesso tempo sono: a) committente, quindi fruitore, b) controllore, c) dipendente dagli esiti della società: utili e perdite.

Faccio un esempio reale proprio con ALIA. Nel 2021, la società aveva accumulato circa 51 milioni di euro di rosso rispetto al Piano Economico Finanziario previsto per l’anno precedente: quanto in pratica gli veniva riconosciuto dal Consorzio dei comuni da caricare nella bolletta degli utenti. Noi sindaci, nel contempo responsabili del servizio nei confronti dei cittadini, ma anche azionisti, in quota parte molto diversa, della società, ci siamo trovati tra l’incudine ed il martello, di fronte a due scelte comunque penalizzanti: a) riconoscere ad ALIA, che aveva avuto maggiori costi operativi e minori entrate per la mancata vendita della differenziata (la Cina e l’India non la compravano più) un maggiore introito dalle bollette, che voleva dire maggiori costi per i cittadini; oppure, b) ricapitalizzare la società, con fondi propri di bilancio, quindi sempre con soldi della fiscalità generale dei cittadini, i 51 milioni che mancavano. In questa ultima ipotesi il Comune di Vaglia, ho fatto allora un calcolo a braccio, secondo le proprie esigue partecipazioni in ALIA, avrebbe dovuto sborsare circa 9.000 €. Il Comune di Firenze 40 milioni! All’epoca il Comune di Vaglia, con solo altri tre comuni, votò contro l’aumento in bolletta. Questo dilemma, io sindaco, se appalto il servizio ad un soggetto, con cui non sono coinvolto in società, non ce l’ho. Se il soggetto fallisce non trascina con sé il comune e quindi i cittadini non saranno caricati dei costi. Tutt’al più dovrò trovarmi un altro affidatario del servizio.

Quindi quale è l’alternativa? L’economia la svolgano i privati. Manca in Toscana una società multiservizi adeguata? I privati se ne facciano imprenditori. Il comune, un sindaco e quindi i cittadini si devono accollare il rischio di impresa?! Come accennavo prima, una volta che si è costituita la multiutility ed è stata quotata in borsa, io sindaco, tutte le mattine devo controllare sul borsino del Sole 24Ore quanto valgono le azioni dei miei concittadini, magari in mezzo ad una tempesta speculativa?!

Secondo. Più specifico, l’acqua. Ad oggi, in qualità di socio azionario di Pubbliacqua SpA, subisco, nell’assemblea dei soci, le scelte del Comune di Firenze, di Pistoia e Consiag (vedi Prato) che da soli hanno la maggioranza e decidono. Domani quando Publiacqua stessa rappresenterà solo una piccola quota parte della società holding, ma che peso avranno le stesse assemblee di Publiacqua?! E allora l’acqua, che deve essere bene comune, e che sarà trattata come merce qualunque in funzione dei profitti, dei dividendi dei soci, che fine farà? Siamo ben lontani dall’obiettivo che il referendum aveva indicato.

Terzo motivo. Una nota autobiografica. Sarà stato l’anno 2008. Al Circolo ARCI delle Caselline si tenne la prima riunione locale del nuovo Partito Democratico. Era presente un alto esponente, un europarlamentare, intorno a cui si svolgeva il dibattito politico. Presi la parola e tra l’altro dissi: “Sarà mai possibile che con questo partito, in Toscana, non si abbia più il “comitato d’affari” come con il PCI e PdS poi…?” (l’ho premesso: sono un utopista o un ingenuo). Calò nella stanza l’imbarazzo. L’europarlamentare, in piedi, biascicò qualche cosa e vide bene di lasciar cadere il discorso. Quell’europarlamentare, sei anni dopo, me lo sarei ritrovato, come avversario, candidato a sindaco a Vaglia. Era Guido Sacconi. Se si vuole che ci sia trasparenza ed equità nelle scelte politiche ed amministrative negli enti, i politici devono fare i politici e gli imprenditori essere svincolati dalla politica. Un assuntore di lavori pubblici, per un sindaco, non deve avere odore di chicchessia partito. Deve svolgere il suo incarico con la migliore efficienza, efficacia ed economicità per i cittadini. Caratteristica che non si avvererà mai quando gli ex politici vanno a ricoprire le poltrone di amministratore delegato di società, che lavorano per gli stessi enti da cui provengono o proverranno i suoi consiglieri.

Se ne volete sapere di più venite a Dicomano sabato 17 settembre, ore 16:00 nei locali Ass. Accademia, piazza Repubblica 26/27.

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 15 settembre 2022

Print Friendly, PDF & Email
A proposito dell'autore
  • google-share
Previous Story

TACCUINO ELETTORALE – Nannicini e Staino a Vicchio per un dibattito con apericena all’Arci

Next Story

Firmato il protocollo di intesa “Mugello 5.0” tra Unione dei Comuni del Mugello e Confesercenti

Post collegati

0

Vaglia e San Godenzo nel patto contro Multiutility

Posted On 24 Mar 2023
, By Andrea Pelosi
0

Multiutility, un incontro a Pratolino per fare chiarezza

Posted On 22 Mar 2023
, By Irene De Vito
0

Illuminazione pubblica a Vaglia, in sostituzione 173 lampade a led

Posted On 21 Mar 2023
, By Andrea Pelosi
0

Multiutility, un incontro a Pratolino con il sindaco Borchi e Tommaso Fattori

Posted On 17 Mar 2023
, By Andrea Pelosi

Lascia una risposta Annulla risposta

*
*

banner

Cerca nel nostro sito

banner
banner
banner
banner
banner

Calendario Eventi

« Marzo 2023 » loading...
LMMGVSD
27
28
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
1
2
Gio 30

Borgo, Mostra fotografica “Iran. Un viaggio! Un’esperienza di vita” di Sauro Bani

Marzo 30 @ 8:00 - 18:00
Ven 31

Borgo, Mostra fotografica “Iran. Un viaggio! Un’esperienza di vita” di Sauro Bani

Marzo 31 @ 8:00 - 18:00
Sab 01

Borgo, Mostra fotografica “Iran. Un viaggio! Un’esperienza di vita” di Sauro Bani

Aprile 1 @ 8:00 - 18:00
Dom 02

Borgo, Mostra fotografica “Iran. Un viaggio! Un’esperienza di vita” di Sauro Bani

Aprile 2 @ 8:00 - 18:00
banner

Gli articoli mese per mese

Dispetti & Irriverenze

Dispetti & Irriverenze - Gabbianello dimenticato

Posted On 21 Mar 2023

Dispetti & Irriverenze - Il casco di Giani

Posted On 15 Mar 2023

Dispetti & Irriverenze - Blues, cambierà la musica sulla Faentina?

Posted On 10 Mar 2023

Lettere dai lettori

DAI LETTORI - Un cane aggressivo che non sappiamo dove mettere, e dal Comune nessun aiuto

Posted On 22 Mar 2023

DAI LETTORI - Calciatori minorenni chiusi a chiave dentro gli spogliatoio. È normale?

Posted On 11 Mar 2023

DAI LETTORI - Appena fuori dalla stazione FS di Borgo San Lorenzo...

Posted On 27 Feb 2023

Lieti eventi

Fiocco azzurro a Firenzuola. E' nato Lapo Calamini

Posted On 21 Mar 2023

Elisa Pietracito, dottoressa artista!

Posted On 14 Mar 2023

LIETI EVENTI - Laurea per Giordano Allkurti. La sua bellissima lettera di ringraziamenti

Posted On 09 Feb 2023

Come eravamo

COME ERAVAMO - La neve a Borgo San Lorenzo

Posted On 11 Mar 2023

Il forno Trafeli di Dicomano compie sessanta anni. Gli auguri del sindaco

Posted On 21 Feb 2023

Neve, strade e... proteste. Ricordi del sindaco Borchi

Posted On 23 Gen 2023
© Il Filo 2013 CF/P.IVA 05160370481 - Informazioni sul copyright
Web project by Polimedia - Siti che funzionano
sponsored

This website uses cookies to provide you with the best browsing experience.

Find out more or adjust your settings.

Il Filo - notizie dal Mugello
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.

Cookie strettamente necessari

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.

Cookie di terze parti

This website uses Google Analytics to collect anonymous information such as the number of visitors to the site, and the most popular pages.

Keeping this cookie enabled helps us to improve our website.

Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!

Cookie Policy

More information about our Cookie Policy