Nel Mugello arriva una stella “Michelin”: lo chef Antonello Sardi firmerà i menù della “Tenuta Le Tre Virtù”
MUGELLO – Per la prima volta uno chef stellato sceglie il Mugello per proseguire la sua carriera. Si tratta di Antonello Sardi, fiorentino di 39 anni, dal 2014 chef stellato Michelin, che da oggi firmerà il menù del ristorante “Virtuoso” all’interno della “Tenuta Le Tre virtù” nel comune di Scarperia e San Piero. “Sentivo il bisogno di cambiare ed il progetto di Christian e Valentina, proprietari di una straordinaria tenuta, mi ha conquistato. La voglia di lavorarci mi ha dato grandi motivazioni per questa scelta. Conoscevo il Mugello, un posto che mi ha sempre attirato per la qualità dei prodotti”. Ecco quale sarà la cucina in Mugello di Sardi. “Qui avrò la possibilità di usare grandi prodotti, tutti rigorosamente Made in Tuscany. Non voglio fare niente di diverso da quello che faccio abitualmente: un grande risotto, pasta fresca, carne e pesce in carta, stagionalità, erbe. Nessuna improvvisazione, no nouvelle cuisine, non porzioni ridotte, ma grandi prodotti e tanto amore”.
“La stella Michelin, confermata per cinque anni a Firenze, ha poi concluso Sardi, è frutto di tante ore di sacrificio e di un grande lavoro di squadra. Un risultato simile si raggiunge solamente quando si è sostenuti da persone che sposano il progetto e che sono animate da una grande dedizione”.
L’attività del “Virtuoso” inizierà oggi, lunedì 8 aprile, con apertura dal lunedì al sabato a cena,con l’ obiettivo di mettere a disposizione dei clienti amore, passione e le migliori materie prime del territorio.
Ma come è cresciuto fino ad entrare nell’olimpo degli “stellati” lo chef Sardi?
Una storia davvero speciale la sua, iniziata professionalmente nel 2007.
“Ho cominciato a cucinare per gli amici e da quel momento non potevo più farne a meno. La mia fortuna è che ho sempre trovato persone che avevano voglia di insegnarmi”. La prima esperienza significativa al Fuor d’acqua di Firenze “Due anni incredibili dove lavorare pesce tutti i giorni di ogni tipo è stata una grandissima scuola”. Poi a Milano, la svolta, con il sogno che inizia a farsi realtà. “Un anno con Enrico Bartolini, insieme a cuochi che a 20-25 anni avevano già lavorato con chef quali Cracco, Berton, Sadler (avevo i libri di questi chef, quindi era emozionante lavorare con persone che li avevano visti dal vivo). L’esperienza con Enrico è stata incomparabile, ogni giorno si imparava il doppio, anche il triplo”.
Poi, sempre con Bartolini, l’apertura del Perillà a Rocca d’Orcia dove è rimasto due anni. Nel 2012 il ritorno a Firenze con approdo alla Bottega del Buon caffè come sous chef. Nel 2013, cambio di gestione, e Sardi diventa chef a tutti gli effetti ed alla fine del 2014 la prima stella Michelin,
confermata fino al 2019.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 8 aprile 2019