Nessun Guinness World Record in Mugello. Condannato l’organizzatore al risarcimento
SCARPERIA E SAN PIERO – Non ha avuto luogo il Guinness World Record che avrebbe dovuto radunare in Mugello il maggior numero di camper al mondo nell’ottobre 2019 (articolo qui) e che ha fatto infuriare i camperisti che si sono radunati dall’Italia e dall’estero per partecipare a questo evento che avrebbe dovuto essere quantomeno suggestivo (articolo qui) E invece non se ne è fatto di niente perché gli organizzatori non erano in possesso delle ordinanze comunali per la chiusura delle strade sulle quali avrebbero dovuto sfilare per ottenere il record.
Si è parlato di truffa, visto che i partecipanti hanno dovuto pagare una quota d’iscrizione all’evento, e chi, più semplicemente di presa in giro.
Ovviamente è stata subito messa in campo l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti che ha lavorato, nel corso di questi tre anni, per chiudere la questione e risarcire i camperisti che hanno partecipato ad un evento che, di fatto, non si è svolto (articolo qui). Ed ora, secondo quanto letto in una nota della stessa associazione, sembra che giustizia sia stata fatta. Infatti, si legge:”Il mancato svolgimento del Guinness World Record Mugello 2019 registra la prima sentenza di condanna dell’organizzatore. Infatti, il Giudice di Pace di Firenze ha accolto le richieste di risarcimento danni avanzate dall’Avv. Marcello Viganò per conto di sette famiglie associate all’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti e ha condannato l’organizzatore Curzio Parenti ai risarcimenti”.
Il giudice ha sentenziato infatti che “l’organizzatore non ha adempiuto l’obbligazione assunta, ovvero quella di avere la possibilità di tentare di battere il record del mondo ed è perciò tenuto a risarcire ai camperisti il danno che tale colpevole inadempimento ha loro causato”, precisando “A ciò si aggiunga il comportamento, anch’esso contra legem, tenuto dal Parenti, che pur essendo a conoscenza dal giorno 10 ottobre dell’impossibilità di svolgimento dell’evento, non ha neppure tentato di eliminare o mitigare le conseguenze della sua condotta negligente avvertendo gli iscritti dell’annullamento dell’evento cercando di offrire loro soluzioni alternative, ma si è di fatto eclissato…”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 9 Novembre 2022