BORGO SAN LORENZO – Ieri il Comune di Borgo San Lorenzo ha approvato il bilancio di previsione. Il gruppo del Partito Democratico ha votato contro, e qui spiega le proprie obiezioni.
Il gruppo del Partito Democratico ha espresso voto contrario al bilancio di previsione, che ieri pomeriggio l’amministrazione di Borgo San Lorenzo ha presentato al consiglio comunale.
Nello specifico il gruppo si è espresso negativamente sul DUP, cioè il documento di programmazione dell’azione amministrativa dei prossimi tre anni e sul bilancio finanziario a esso collegato.
Un documento privo di concretezza, con tante parole fumose e con poche pochissime azioni concrete per lo sviluppo e la crescita della città in rapporto e raccordo con le sue frazioni e le sue località. Nessuno stravolgimento delle scelte della passata amministrazione, cavallo di battaglia della campagna elettorale e riproposto nel programma di mandato, ma che poi è scomparso dalla programmazione. La rivoluzione annunciata, insomma, si è fermata prima di cominciare.
E così scompare l’idea di sostituire SIAF con Qualità e servizi per la gestione della mensa comunale. A livello fiscale nessuna rivoluzione: le aliquote IMU vengono mantenute praticamente invariate perché, come detto dall’assessore se ne condivide l’impianto. La progressività dell’addizionale irpef, resta nella programmazione, ma rimandata a data da destinarsi e lasciata più come bandiera per soddisfare la pancia di una certa parte politica, piuttosto che come reale strada da percorrere. La bandiera della progressività è stata soddisfatta, allora, con la rimodulazione delle tariffe sul trasporto scolastico, dove sono state introdotte le fasce isee, ma con un aumento sostanziale per chi ha più figli e la scomparsa della riduzione per tutti coloro che hanno bisogno del trasporto per una sola tratta (andata o ritorno) e che invece dovranno pagare la tariffa piena. L’aumento del costo del nido, invece, è lineare. Colpisce tutti allo stesso modo.
I progetti del PNRR sono rimasti tutti, anche quelli più osteggiati e ritenuti inutili e dannosi, come le scuole di Luco e Ronta, che questa amministrazione ha ribadito non avrebbe mai voluto realizzare. Il tutto, senza tuttavia prendersi la responsabilità di rinunciare ai finanziamenti e soprattutto senza dirci in quale altro modo avrebbero reso queste scuole sismicamente sicure e energeticamente efficienti.
Sugli altri progetti del PNRR, invece, questa giunta sembra più impegnata a farli diventare progetti propri, attraverso modifiche improbabili che non fanno altro che allungare i tempi di realizzazione degli interventi, tanto che, soprattutto per alcuni cresce la preoccupazione che non vengano realizzati nei tempi.
Ma la cosa più grave è che nella programmazione dei prossimi tre anni sono scomparse tutte le grandi opere. In effetti, se non fai i cantieri non corri il rischio di avere ritardi e potrebbe essere una strategia per dare l’apparenza di una buona amministrazione.
Ma, soprattutto in questo periodo, fa impressione che nel documento di programmazione non sia citato l’intervento dell’idrovora di Sagginale, opera fondamentale per mitigare il rischio idrogeologico del paese, o che non ci siano esplicitati interventi sui fossi tombati di Borgo San Lorenzo, causa di numerosi allagamenti del capoluogo.
E anche l’interesse per le frazioni sembra essere più rivolto alle piccole opere di manutenzione: scompare il problema delle fognature a Razzuolo e a Faltona e non è più problema di interesse del comune neppure la mancanza della rete internet in numerose zone del comune.
E non va meglio sulla sicurezza stradale, in quanto anche gli interventi di asfaltatura e di manutenzione di strade e marciapiedi, sono confinati in due piccole righe, senza darci un elenco di priorità sulle aree e sulle zone su cui intervenire, per le quali comunque mancherebbe la relativa copertura in bilancio.
Confidiamo però nel loro grande baluardo: la partecipazione. Anche se la partenza non è stata delle migliori, con un consiglio comunale che è diventato il semplice ratificatore di decisioni prese nelle altre stanze. Con le modifiche ai progetti PNRR discusse con nessuno e emerse dagli organi di stampa quando ormai sul tavolo c’erano le interrogazioni. Resta quindi da sperare nell’ascolto, magari partendo dalle petizioni presentate dai cittadini, quella riguardante il ripetitore a Panicaglia, quella sulla pista di Motocross di Polcanto e infine quella sulle piscine, che proprio ieri è stata presentata in consiglio dal Sindaco sminuendola, di fronte a uno dei proponenti, probabilmente in forza del fatto che i cittadini non hanno possibilità di rispondere durante il consiglio comunale.
Questo il complesso delle principali ragioni del nostro deciso NO.
Abbiamo detto in tutte le sedi e nei momenti in cui ci è stato dato modo di esprimerci la nostra disponibilità a concorrere alla progettazione e sviluppo di realizzazioni a favore della nostra gente, della nostra comunità, del rapporto tra città e frazioni interessando tutti gli strati sociali e produttivi.
Certo, questa nostra disponibilità per concretizzarsi ha bisogno – come è naturale – che si apra una diversa stagione di rapporti con il rispetto nei nostri confronti, superando pregiudizi ideologici e di parte, operando tutte e tutti solo ed esclusivamente per il bene comune.
Fonte: Pd Borgo San Lorenzo
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 marzo 2025
3 commenti
Chi conosce da tempo il Romagnoli sa che è un soggetto contrario ad ogni tipo di sviluppo è uno che quando proposi l’interconnessione della faentina con l’alta velocità mi rispose
infatti si è visto che sviluppo si è dato al Borgo in 20 anni di amministrazione socialcomunista .
Mazza che giornale di parte ma mica poco, e al signore Lorenzo e della gratella volevo dire pensiamo solo alle ferrovie per I ricchi e a i poveri pendolari dove sono sicuri di prendere le tasse lì lasciamo a piedi questa la chiama democrazia del crescere ? Si sempre per gli stessi vero?
Lei signor Gaetano è forse un po’ distratto. Di che parte saremmo? Un giornale è di parte perché pubblica un comunicato di un partito. Lo facciamo con tutti. Ci legga più attentamente, via.