Nubi nere sulla sanità mugellana: le preoccupazioni della Cisl
BORGO SAN LORENZO – Il coordinamento della Fnp Cisl del Mugello e Alto Mugello, riunito a Borgo San Lorenzo, di concerto con la Cisl e funzione pubblica di zona, esprime preoccupazione per lo stato in cui versa la sanità nella zona.
In particolare rilevano la carenza sempre più accentuata dei medici di famiglia primo presidio della medicina territoriale. Tale preoccupante carenza è frutto della mancata programmazione per il ricambio generazionale dei medici, da tempo conosciuta da chi riveste le responsabilità direzionali.
Questa carenza determinerà un sensibile peggioramento nel rapporto medico assistito, considerato che per rimediare alla mancata programmazione, è stato aumentato il numero dei pazienti ad oggi medico.
Quanto sopra avrà ricadute negative sul presidio ospedaliero del Mugello, in quanto le persone che non riusciranno a relazionarsi col proprio medico di famiglia, si vedranno costrette a rivolgersi al pronto soccorso dell’ospedale, determinando un ulteriore aggravamento dei carichi di lavoro sui dipendenti, creando disservizi a causa della endemica carenza di personale medico e sanitario, che periodicamente determina la riduzione temporanea dei posti letto, per consentire ai lavoratori di usufruire dei riposi previsti dal contratto di lavoro.
Il tutto nel quadro del mancato inizio dei lavori sul presidio ospedaliero, da anni sbandierato a tutti i libelli ma ad oggi non ancora realizzato, anzi utilizzato come scusa per l’esternalizzazione dei prelievi biologici, e per incapacità organizzativa s’indirizza la sanità pubblica verso il privato.
Insomma, un quadro dal punto di vista sanitario, molto preoccupante anche riguardo ai servizi sul territorio, che per lo stesso motivo di carenza del personale amministrativo, tecnico-sanitario, risulta ovviamente depotenziato.
Dare risposte concrete a queste inefficienze, significa non vanificare gli sforzi finora compiuti dai professionisti del sistema sanitario pubblico, che hanno dimostrato professionalità e spirito di sacrificio, soprattutto nel periodo più critico della pandemia.
La sanità non è un costo, ma una risorsa pubblica, ora con il Pnrr non dobbiamo esternalizzare ma rafforzare, migliorando realmente, il pubblico servizio.
FNP FP CISL
ZONA MUGELLO, ALTO MUGELLO
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 14 Giugno 2022
l’incapacità dei politici istituzionali preposti dai partiti a gestire le strutture pubbliche e sanitarie del nostro territorio si dimostra nei fatti
non c’è più nulla razionale ed efficiente che funziona , ma in toscana la gente
ha i funzionari che si merita , vallo a spiegare a chi vota .
Lorenzone Della Gratella.
“Chi è causa del suo mal, pianga se stesso”.
La Toscana non cambia da decenni il colore dei propri politici, ne deduco che sia contenta con le prestazioni dei propri rappresentanti.