Odissea Faentina, la denuncia di Carpini: “Più che treno di Dante, treno di Ulisse”
MUGELLO – Luci puntate sulla Faentina che continua a provocare ai pendolari esasperanti disservizi. E per questo il consigliere metropolitano Enrico Carpini rilancerà al sindaco di Firenze Dario Nardella la proposta di svolgere una seduta a bordo del “Treno di Dante” per toccare con mano anche i problemi che quella stessa linea registra durante i giorni della settimana.
Sembra incredibile dover denunciare periodicamente gli stessi disservizi, senza ottenere assolutamente alcun miglioramento. Anche oggi, come ieri, come ogni singolo giorno, soppressioni, treni in ritardo e guasti alla linea: questa è la situazione sulla tratta ferroviaria tra Firenze e Faenza, qualcosa che non può essere descritto a chi non lo vive sulla propria pelle come i pendolari e gli studenti del Mugello e dell’Alto Mugello. Per questo motivo, in vista del Consiglio della Città Metropolitana di Firenze di oggi, rilancio al Sindaco Metropolitano Nardella la proposta dal lui stesso avanzata alcuni mesi fa: svolgere una seduta a bordo del “Treno di Dante”, itinerario turistico lungo la ferrovia faentina, per toccare con mano anche i problemi che quella stessa linea registra durante i giorni della settimana. La Città Metropolitana ha un ruolo marginale nella gestione delle ferrovie regionali, ma un ruolo centrale nell’organizzazione della mobilità e deve farlo valere nei confronti di Regione Toscana e Trenitalia, responsabili di trasformare ogni lunedì nel treno di Ulisse quello che nel fine settimana è il treno di Dante. Come possiamo pensare di convincere i pendolari ad abbandonare l’auto privata se l’alternativa è un’Odissea?