Omoboni-Pd e stampa-politica: una riflessione sulle notizie di questi giorni
BORGO SAN LORENZO – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato della lista civica “Dal cuore di Borgo” a firma del consigliere Alessandro Marrani.
Per prima cosa, una riflessione generale. Nel gioco della politica, che è come un ballo, i fattori in pista sono tanti. Ci sono i danzatori principali, divisi in squadre, che sono i protagonisti. Ci sono gli spettatori, i giudici, e tanti personaggi di contorno che contribuiscono allo spettacolo. Però, sulla scena ci siamo tutti. E ci dobbiamo essere tutti, perché è un gioco delicato di equilibri: ognuno ha la sua funzione specifica. Così, come è naturale e legittimo che un danzatore decida di cambiar squadra, è altrettanto naturale che uno spettatore si accorga di questo cambio di direzione, e che un fotografo catturi la situazione. È diritto di tutti cambiare strada, e farlo sapere quando lo si ritiene opportuno. Ma se la notizia trapela, e arriva fino ad un giornalista, subentra il dovere di cronaca. Il pubblico deve essere informato dei movimenti che avvengono sul palco. La stampa è un contro-potere, assolutamente necessario in democrazia, che racconta gli eventi. Nel far questo, inevitabilmente influenza l’assetto complessivo delle forze in campo, e si costituisce come un altro polo di potere, che sorveglia, indaga e controlla, in tensione rispetto a chi governa. Tutto questo per dire che le accuse alla stampa di voler influenzare la politica ci sembrano inutili: è così, e sempre lo sarà. Bisogna accettare che in campo ci sono protagonisti e antagonisti. Pesi e contrappesi – è il gioco, il ballo, della democrazia.
Adesso, alcune riflessioni specifiche. L’esigenza principale della politica locale in questi anni è stata quella del rinnovamento. È grazie a questo che Omoboni, e con lui Borgo Migliore, si sono imposti sulla scena. Proprio Omoboni e Borgo Migliore, che si erano contraddistinti come alternativa interna al centrosinistra segnando punti di discontinuità col Pd, adesso pensano di confluire in questo partito. È come dire: adesso si tenta un rinnovamento da dentro, dopo averne sfruttato le differenze da fuori. Non spetta a noi di “Dal cuore di Borgo” valutare questa decisione, ma ci chiediamo: cosa può pensare un elettore che aveva espresso la sua preferenza per quest’alternativa al Pd, pur nel centrosinistra, di questo ribaltamento? Proseguirà ancora questo impulso al rinnovamento da parte di Omoboni e Borgo Migliore, anche all’interno di un contenitore più tradizionale, refrattario ai cambiamenti, come il Pd? Se è finita la prima repubblica, e anche la seconda, ci auguriamo che la terza sia molto diversa. Che non sia contraddistinta dalla politica di palazzo, ma passi per un confronto sincero e trasparente coi cittadini. E che il civismo, quello vero, di cui “Dal cuore di Borgo” è espressione, abbia sempre più importanza. Più che le sigle di partito, infatti, contano l’impegno e l’onestà delle persone: qualità che comunque riconosciamo alla persona di Paolo Omoboni oltre le etichette.
Alessandro Marrani
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 aprile 2016