
FIRENZUOLA – Michele Mordini è l’allevatore di Firenzuola che in due giorni, con due distinti attacchi, si è visto uccidere dai lupi più della metà del suo gregge, composto da cinquanta capi,
La sua azienda agricola è nella zona di Pietramala, in località Poggio Tignoso. E’ lui stesso che racconta l’accaduto. “I lupi hanno attaccato in pieno giorno. La prima volta erano le 8.00-8.30. Se ne è accorto mio padre, che al mattino era andato nella stalla ad aprire la porta e fare entrare le pecore nel recinto esterno, dove le teniamo di giorno. Tornato in casa ha sentito il nostro cane abbaiare, senza interruzione. Così è tornato al recinto, a vedere quel che accadeva. C’erano almeno 4 lupi nel recinto, alcune pecore erano a terra sbranate, altre, otto sparite. Nel recinto c’era anche un cavallo, oltre al cane, parevano impazziti”.
La stessa scena si è ripetuta un paio di giorni dopo. Poco dopo le undici del mattino. Stavolta i lupi entrati nuovamente nel recinto, stavano inseguendo anche il cavallo. Mordini e suo padre hanno iniziato a urlare, i lupi sono fuggiti. Ma già avevano fatto strage. Così, in due giornate terribili Mordini si è trovato con il gregge dimezzato, da 50 a 24. Venti pecore sbranate, e sei agnelli. Non tutte le carcasse è riuscito a ritrovare, i lupi le hanno portate nel bosco vicino.
E oltre agli ovini uccisi, vanno messi nel conto anche gli aborti: le pecore superstiti che erano incinte per lo stress e la paura stanno abortendo.
Per fortuna ci sono gli indennizzi, dirà qualcuno. Affatto vero. “Intanto non ti pagano gli indennizzi sulle pecore che non sono state ritrovate, quelle uccise e portate nel bosco. Poi ti danno poco per ogni animale, mentre chiami l’Asl e devi pagare, devi chiamare il veterinario e devi pagare, per il camion e lo smaltimento devi pagare, per ogni capo, son quattro ossa, spendi 100 euro. Meglio non farne di nulla”.
L’allevatore di Firenzuola è deluso. E la tentazione di mollare c’è: “Di smettere l’ho pensato molte volte. Adesso proverò a installare una recinzione elettrica, che mi costerà 1500 euro, più l’iva, più l’installazione. Se neanche questo risolve il problema, è inutile che allevi le mie pecore per dar mangiare ad animali di proprietà dello Stato. Perché i lupi sono proprietà dello Stato: se io ammazzo un lupo e mi trovano, vado in galera; se i lupi mi uccidono venti pecore nessuno fa nulla”.
Ma ora, con questi nuovi episodi, è allarme lupo. “Nella nostra zona sta diventando un vero problema – dice Mordini -. Un paio di anni fa mi hanno ammazzato anche dei vitelli. Ormai qui i lupi sono in branchi molto numerosi: sotto casa dei miei ne hanno avvistati otto, undici lupi sono stati visti vicino al parco eolico del Carpinaccio. Iniziano ad essere troppi, e troppo vicini alle case. Non hanno più paura, non scappano, si allontanano piano, poi ti guardano, si fermano. Pensi che tempo fa, al passo della Raticosa, un sabato, con tanti motociclisti, un lupo ha attraversato tranquillamente il piazzale.”.
Non hanno paura, i lupi. Ma gli abitanti di queste zone cominciano ad averla. Mordini lo ripete apertamente: “Io ho due figli, il più piccolo ha sette anni. Finora andavano alla stalla, a vedere gli agnellini. Ma se un bambino di sette anni si trova davanti un branco di lupi come va a finire?”
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 8 marzo 2025
1 commento
Perché non fa anche vedere al suo bambino quando per pasqua sgozzate voi gli agnellini? Pensa di essere migliore dei lupi?