“Paghiamo il canone per non vedere i canali Rai”, la protesta delle frazioni di Barberino
BARBERINO DI MUGELLO – Non è la prima volta che i residenti di Cavallina e delle frazioni di Barberino di Mugello firmano una petizione contro la Rai che, purtroppo, si vede molto male.
Nel 2016 i cittadini, guidati dall’ex sindaco Gian Piero Luchi, avevano presentato una raccolta firme per chiedere un miglioramento della visione dei canali ed un intervento di adeguamento dell’impianto di diffusione delle immagini della telecomunicazione installato in località La Futa (articolo qui). Ai tempi la Rai rispose che non erano previsti investimenti (articolo qui), con somma delusione dei cavallinesi che oggi tornano all’attacco perché, come spiegano: “Dalla sera alla mattina sono stati oscurati completamente i canali 1, 2 e 3 costringendo le famiglie a sostituire la propria antenna o adeguare la stessa con costi considerevoli a fronte dell’obbligatorietà del pagamento del Canone RAI. Per questo il nostro slogan è “Paghiamo il canone Rai per non vedere i canali Rai”.
I residenti hanno perciò inviato una lettera alle sedi nazionali e regionali della RAI ponendo come termine per la risposta i primi giorni di luglio.
“Mancando questa risposta impegnativa per la RAI – continuano – ci vedremo costretti ad intraprendere forme più spettacolari di protesta coinvolgendo i mezzi di informazione”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 Giugno 2022
bisognerebbe anche segnalare il fatto che non si vede più il TG Toscana, ma al suo posto c’è il TG del Lazio.