Piano Integrato di Salute, l’analisi del gruppo di minoranza di Firenzuola
FIRENZUOLA – Nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Firenzuola è stato esaminato e discusso il “Piano Integrato di Salute 2020 – 2022”. E il gruppo di minoranza “Lista Civica bene Comune” analizza e sottolinea aspetti positivi e criticità. Tra questi la mancanza di diversi servizi sanitari sul territorio.
Per il Consiglio Comunale di Firenzuola è stato veramente impegnativo esaminare, comprendere e discutere un documento così corposo, complesso ed articolato come il PIS 2020/2022 (Piano Integrato di Salute), trasmesso a noi soltanto tre giorni prima del Consiglio.
E’ stato anche difficile integrare alcune parti con le esigenze espresse in un’interpellanza, presentata dal nostro gruppo in tempi precedenti il covid-19, riguardante lo situazione dei servizi socio-sanitari-assistenziali in essere, cessati, o altri necessari per il nostro territorio.
Il PIS è stato illustrato dal Dott. Michele Mezzacappa, direttore della Società della Salute, in maniera chiara ed esauriente, evidenziando una situazione territoriale complessiva (Mugello) piuttosto problematica ed anche alcuni riferimenti specifici alle criticità dei servizi socio-sanitari del territorio comunale di Firenzuola.
Il nostro gruppo ha riconosciuto a questa Amministrazione il merito di una partecipazione più costante alle attività della Società della Salute, a differenza di quanto avvenuto nei precedenti mandati amministrativi, e ha offerto la propria collaborazione per la risoluzione dei problemi inerenti la nostra comunità.
Abbiamo evidenziato tuttavia come le criticità e le situazioni di svantaggio del nostro comune, quali:
– invecchiamento della popolazione, dovuto al calo demografico e alla presenza di tre RSA, con conseguente aumento delle situazioni di non autosufficienza e delle malattie croniche tipiche,
– condizioni geografiche del territorio (vastità, distanze, viabilità e trasporto pubblico disagiati,…),
– fattori socio-economici (redditi medio-bassi),
– stili di vita dei giovani spesso non adeguati e corretti (fumo, alcool, sostanze stupefacenti, gioco),
– situazioni diffuse di disagio personale, familiare, sociale, educativo, culturale,
impongano l’adozione di una “strategia” per la Salute, che deve essere pubblica ed accessibile a tutti, che punti con determinazione ad un livello accettabile dei servizi socio-sanitari-assistenziali e di medicina generale territoriali, e che, attraverso un buon grado di integrazione, favorisca la precoce presa in carico delle varie situazioni e la prevenzione dei disagi, compresi quelli dovuti alle ospedalizzazioni.
Il gruppo di minoranza ha quindi espresso la volontà e l’impegno di sorvegliare e vigilare sui Piani Operativi Annuali, affinché vengano garantiti anche ai cittadini di Firenzuola quei servizi che in passato ci sono stati tolti (cardiologia, ostetricia, salute mentale per gli adulti), o che sono quasi inesistenti (neuropsichiatria per infanzia/adolescenza) e di altri servizi che riteniamo necessari (geriatria), come abbiamo fermamente motivato nella nostra interpellanza. L’Amministrazione comunale ha concordato con noi sulle esigenze prospettate, sulle richieste avanzate e sulla necessità di non perdere altro tempo. Con unità di intenti ed un forte impegno comune si può garantire ai nostri cittadini il “diritto alla salute” sancito dalla Costituzione.
La discussione di alcuni problemi generali, quali quello della Discarica, del Piano strutturale intercomunale e del Piano della Salute, dimostra che il nostro contributo è stato proficuo quando si vogliono raggiungere obiettivi da cui tutta la popolazione ne tragga benefici.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 26 Maggio 2020