Piano regionale dei Rifiuti, si scriva che la discarica di Firenzuola sarà chiusa. Lo chiede il vicesindaco Guidarelli
FIRENZUOLA – C’è preoccupazione a Firenzuola in vista dell’approvazione, da parte della Regione Toscana, del “Piano dei Rifiuti” predisposto dall’Assessore Monni. Una preoccupazione legata esclusivamente alla discarica de “Il Pago”, impianto di smaltimento posto a 2 km e mezzo dal capoluogo che continua, nonostante le promesse, ad essere utilizzato.
Così il vicesindaco Francesco Guidarelli si fa sentire: “Dopo anni ed anni di lavori e con colpevole ritardo è finalmente arrivato a vedere la luce il piano dei Rifiuti della Regione Toscana. Ancora una volta la “chiarezza” regna in casa PD ma credo che la scellerata rinuncia ad i termovalorizzatori la mancata creazione di un ATO unica e la conseguente necessità di autosufficenza di ogni singolo ATO, possa creare un pericolo per il lotto 6 della discarica.
Il nuovo piano prevede anche una fase “transitoria” , fino al 2028 (se tutto va bene) dove i quantitativi da smaltire in discarica sembrano essere 775 mila tonnellate e 150mila da esportare verso i termovalorizzatori delle regioni limitrofe ed anche la natura sperimentale
Dei nuovi impianti “green” che non sembrano dare nessuna certezza a breve termine su quanto realmente riusciranno a trattare
Cito quanto scritto in un paragrafo del piano in merito al futuro smaltimento in discarica:
“Per quanto riguarda lo smaltimento in discarica, sebbene a livello complessivo regionale non si evidenzino situazioni di immediata criticità, è noto come in particolare nell’ATO Toscana Centro non vi siano ad oggi riserve strategiche di capacità di smaltimento;
al fine di garantire la sostenibilità del sistema dovranno quindi essere sfruttate tutte le oppurtunità di ampliamento degli impianti esistenti nei singoli ATO”.
Quanto sopra è veramente preoccupante e nonostante le rassicurazioni dell’Assessore, una nota di attuazione seguito alla mozione 122 del Luglio 2021 (promossa dal cdx e votata anche dalla maggioranza) che impegna la giunta ad escludere il 6 lotto dal nuovo piano dei rifiuti , non vorremmo rivivere quanto è accaduto a suo tempo con il Lotto 4 che è stato riaperto nel momento in cui l’ATO Toscana Centro non garantiva più la sua autosufficenza.
Vogliamo chiarezza perché se l’ATO Toscana Centro non garantisce la sua autosufficenza le soluzioni sono due: Continuare con lo smaltimento in discarica (che nel 2023 sia una soluzione da terzo mondo) oppure esportare i rifiuti con ulteriore aggravio di costi per i cittadini. Dov’e la verita?”
Guidarelli aggiunge: “Vorrei ricordare che il piano rifiuti della Toscana non riguarda minimamente il Comune di Firenzuola, il nostro Comune fa parte di un ambito dell’Emilia Romagna, ma considerata la “fumosità” di questo piano siamo sinceramente preoccupati. Siamo stanchi di subire questi soprusi da parte della Regione, devono smaltire i loro rifiuti senza sfruttare il nostro territorio come hanno fatto in passato grazie alle precedenti giunte Firenzuoline a guida centrosinistra. Per l’ennesima volta ribadisco che Firenzuola ha già dato un ampio contributo all’annosa questione dello smaltimento rifiuti della Provincia di Firenze spero che durante le osservazioni in consiglio regionale venga ulteriormente ribadita e confermata la rinuncia del LOTTO 6 della Discarica il Pago come da mozione approvata con voto bipartisan nel Luglio 2021 e vengano trovate soluzioni certi a questo annoso problema mai risolto da chi guida la nostra regione da sempre”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 26 settembre 2023
Vorrei che le campagne politiche fossero fatte sui meriti propositivi dei partiti e dei cadidati che si prsentano agli elettori. Invce vedo questa destra, ancorchè di governo del paese, che sputa scredita in ogni modo gli avversari come fosse ancora all’oposizione.
Certo se i problemi li risolve come sta facendo, propbabilmente non ha armi proprie e dimostra la propria incapacità di forza di governo.