Piume e moda sostenibile a Firenzuola. La startup innovativa SLF di Mattia e Marcus Galeotti

Mattia e Marcus Galeotti con uno dei loro giubbotti in piuma
FIRENZUOLA – Sabato 24 giugno per San Giovanni la startup innovativa nel settore della moda sostenibile “SLF” di Mattia e Marcus Galeotti si presenta a Firenzuola. Alle 21.30 in piazza Don Stefano Casini, di fronte al palazzo comunale, viene allestita una sfilata dedicata ai loro capi d’abbigliamento unici realizzati in piuma.
“SLF – Second Life Feathers” nasce dall’idea di voler dare un contributo allo sviluppo di una moda che va incontro alla sostenibilità. “Essere ‘Green’ – dicono i fratelli Galeotti – vuol dire utilizzare al meglio quello che il pianeta offre, senza complicare l’ambiente con quei processi industriali che hanno reso il settore moda uno dei più inquinanti. Il riciclo è possibile, senza rinunciare a stile, efficienza e qualità. Usiamo le piume di struzzo. Sottolineiamo che non vengono direttamente da animali vivi, ma sono recuperate dalle lavorazioni delle carni nella filiera agroalimentare. La provenienza è dall’Europa per evitare il forte impatto dei trasporti extra continentali. L’intera produzione è concentrata in Toscana. Quello che sarebbe un prodotto di scarto lo rielaboriamo e lo trattiamo per dargli appunto una ‘seconda vita’. La piuma viene privata della costola centrale rigida. Ambo i lati diventano delle frange, un materiale morbidissimo e leggero, che cuciamo sul tessuto per ottenere un caratteristico effetto pelliccia. Per ridurre gli sprechi, gli avanzi di produzione sono riutilizzati per fare altri prodotti, come agende e bracciali. Lo stesso packaging è pensato per non essere buttato via. I nostri giubbotti infatti sono venduti dentro una versatile borsetta salva spazio, realizzata con lo stesso tessuto del capo. Il cartone per la spedizione è fatto di materiale 100% riciclato. Ed invitiamo anche i nostri clienti a riutilizzarlo per dare anche a questo una ‘seconda vita’”.
Mattia -27 anni – e Marcus – 24 anni – sono i figli di Guido Galeotti titolare della Galeotti Piume, azienda di Firenzuola che da 50 anni lavora artigianalmente per l’Alta Moda, collaborando con i più importanti uffici stile del mondo, con artisti e ricercatori, con le principale Firme del settore. “Quella di interpretare la piuma per uso estetico nell’ambito dell’abbigliamento – dicono i due ragazzi – è una eredità di nostro nonno, che iniziò con i cappelli con un partner americano, sviluppata negli anni da nostro padre e nostra zia Guia”.
“Nel periodo del lockdown in famiglia si è ragionato tutti insieme – raccontano Mattia e Marcus – ponendoci le domande su cosa si sarebbe potuto creare, partendo sempre dalla piuma, di diverso rispetto all’esperienza di famiglia e rispetto anche a quello che già producono i nostri clienti”.
“Quindi è nata Second Life Feathers – spiegano i fratelli – una startup innovativa che si rivolge ad una nuova nicchia. Pur avendo al centro la piuma, non si fa riferimento all’Alta Moda ma ad un ambito più sportivo, da tutti i giorni. Abbiamo realizzato insieme ad una stilista tre modelli di giubbotto reversibile, al momento pensati per una clientela femminile, uno con cappuccio, un gilet ed un bomber”.
“La reversibilità che proponiamo nei nostri capi non è solo questione di un colore diverso – dice Marcus – il lato piuma ed il lato tessuto sono due facce completamente diverse dello stesso abito. Si può fare spesa indossando il lato tessuto e poi, senza passare da casa, voltare esternamente quello con le frange per un aperitivo, una cena, un evento. Si tratta di una reversibilità quindi che si adegua a situazioni totalmente diverse, grazie anche alla versatilità della piuma che si adatta a qualsiasi tipo di contesto”.
“Attualmente abbiamo come canale di commercializzazione il nostro sito e-commerce – dice Mattia – comunque pensiamo che questi giubbotti siano da vedere e soprattutto da sentire con le mani per capire gli aspetti di leggerezza e di calore. Rispetto ad una pelliccia sono molto più leggeri, ma altrettanto caldi. Per cui sicuramente parteciperemo ad eventi fisici, come sfilate, fiere. Apriremo magari anche dei popup store, dei negozi temporanei. Tuttavia il vendere online ci fa avere in un primo tempo una flessibilità maggiore ed un abbattimento dei costi. Sul sito comunque è presente un configuratore 3D che permette delle personalizzazioni. Come mercato di riferimento si intende partire dall’Italia, facendo tappa in tutte le città più grandi. Ovviamente Milano può essere un riferimento, ma coglieremo opportunità su tutta Italia. Pensiamo che Napoli possa essere una piazza da cui ci aspettiamo importanti risposte. Ovviamente non mancheremo neanche in tutte le più note località sciistiche”.
Ma quanto costa un giubbotto Second Life Feathers? “E’ un prodotto di valore artigianale, con materiali pregiati, è prodotto su richiesta, personalizzabile – concludono i Galeotti – tutti elementi che determinano un collocamento importante, che tuttavia vogliamo mantenere abbordabile. Dai 1100 ai 1400 euro”.
Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 20 giugno 2023