“Porta a porta” anche a Barberino. Ma diverso da Borgo e Scarperia. L’assessore spiega perché
BARBERINO DI MUGELLO – Ora è ufficiale: entro la fine dell’anno anche Barberino di Mugello cambia sistema di raccolta dei rifiuti, e passa al porta a porta: lo ha deciso il consiglio comunale che ha approvato la nuova tariffa TARI, più cara del 10%, e il varo del “porta a porta”, per incrementare notevolmente la raccolta differenziata.
“Il ‘porta a porta’ arriverà non solo a Barberino ma in tutto il Mugello, contemporaneamente, per evitare – spiega l’assessore all’ambiente del Comune di Barberino Aleandro Del Mazza – che i comuni che iniziano più tardi diventino la discarica degli altri”.
Se l’avvio sarà uguale nei tempi, non lo sarà nelle modalità. Mentre Borgo San Lorenzo e Scarperia e San Piero faranno porta a porta con il metodo pay-it -come si fa nell’Empolese-, Barberino di Mugello ha scelto una modalità meno rigida, il sistema PAP -come si fa nell’area di Prato-.
Del Mazza spiega perché: “Ci sono svantaggi e vantaggi. Il Pay-it è più rigido e consente una raccolta differenziata che supera il 90%. Ogni contenitore usato per la raccolta viene contrassegnato, e si registrano tutti i conferimenti di differenziata, utenza per utenza. Il nostro sistema è meno rigido, consente un rodaggio più agevole, per cambiare le abitudini delle persone, e comunque consente una raccolta differenziata superiore al 70%. Un’altra differenza riguarda i condomini. Col pay-it ogni famiglia ha i propri contenitori, nel nostro sistema i condomini conferiscono in contenitori condominiali, sotto casa. Altra cosa che il nostro sistema evita ai barberinesi è il disagio di doversi recare a La Torre, al centro di distribuzione di Alia, per il ritiro dei contenitori contrassegnati. I nostri invece, non avendo contrassegno, saranno distribuiti casa per casa, a domicilio. Infine c’è un aspetto economico, il pay-it costa di più rispetto al Pap”.
“Avevamo previsto, con il porta a porta, un aumento dei costi di circa il 20% – spiega l’assessore al Bilancio Sara Di Maio – ma grazie anche ad un buon lavoro degli uffici comunali degli ultimi anni sul contrasto all’evasione siamo riusciti a contingentare l’aumento al 10%”.
Il Pay-it responsabilitzza di più i singoli: con la “tracciabilità ” dei conferimenti, è possibile sanzionare direttamente ed è possibile applicare una tariffa puntuale sulla persona: chi differenzia di più paga meno, e paga di più chi differenzia meno. Mentre il Pap è basato sul comportamento della comunità intera, e se Barberino, o Vicchio, differenzieranno meno avranno costi complessivamente più alti, e quindi tariffe più alte.
“Abbiamo fatto le nostre valutazioni – dice ancora l’assessore – e abbiamo ritenuto che questo fosse il sistema al momento più idoneo. Niente ci impedirà fra alcuni anni di passare al pay-it. E infine vorrei sottolineare una bella vittoria politica di Barberino: abbiamo ottenuto che la seconda isola ecologia del Mugello aprisse qui. Il centro di raccolta sarà realizzato nella zona della Lora”.
Infine i tempi: si entrerà in esercizio tra ottobre e novembre. “Ma – dice Del Mazza- altre volte Publiambiente/Alia non hanno mantenuto le scadenze prefissate, e faremo di tutto perché stavola siano rispettate”. A maggio il gestore, Alia, organizzerà degli incontri per preparare la popolazione a questo cambiamento importante, ma già giovedì 5 aprile alle 21.00, nella sala del Palazzo Pretorio, sindaco e giunta incontreranno i barberinesi per dare le prime informazioni”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 30 marzo 2018