
SAN GODENZO – Una bella storia di comunità e solidarietà quella accaduta nella serata di ieri, martedì 4 settembre, a San Godenzo. Intorno alle 18.15, una donna ha lanciato l’allarme per la scomparsa di suo fratello, un uomo di quarant’anni che sta affrontando un periodo di fragilità.
Subito il Capitano della stazione dei Carabinieri di San Godenzo, il Maresciallo Antonio Donatiello, ha richiesto l’aiuto della comunità, radunando in brevissimo tempo circa trenta persone tra privati cittadini, volontari della Protezione Civile “Difesa dell’Appennino”, alcuni dipendenti dell’Unione dei Comuni del Mugello, un agente del Corpo Forestale ed alcuni cacciatori. Tutti si sono trovati davanti alla locale caserma per ricevere le indicazioni da parte del Maresciallo per poi partire alla ricerca dell’uomo in tempi rapidissimi.
Fortunatamente, intorno alle 19.45, l’uomo è stato ritrovato, in evidente stato confusionale, nel greto del fiume Godenzo. Ad un primo esame non risultava ferito se non per una leggera contusione al ginocchio. Subito sono stati allertati i Vigili del Fuoco ed il personale sanitario del 118 che, grazie anche all’aiuto dei volontari hanno recuperato il disperso per poi trasportarlo in barella lungo una ripida salita che portava in strada, dove li aspettava un’ambulanza per trasportarlo all’ospedale di Borgo San Lorenzo dov’è tutt’ora ricoverato.
“È una cosa molto bella – racconta il sindaco di San Godenzo Emanuele Piani – la risposta immediata della comunità. Uno spirito civico che ormai sembra sempre più raro ma che, evidentemente, esiste ancora. Tutti erano pronti ad affrontare un’interna nottata di ricerca e non è una cosa così comune. Per questo vorrei ringraziare il Maresciallo Donatiello che ha avuto la prontezza di radunare i volontari, credendo per primo nell’unione della nostra piccola comunità”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 Settembre 2024





