“Questo Omnicomprensivo non s’ha da fare”. Il racconto di una giornata di protesta. Con vittoria finale
BORGO SAN LORENZO – Dopo giorni di protesta ed occupazione dell’istituto superiore mugellano (articolo qui), nel primo pomeriggio di martedì 4 dicembre una marcia pacifica di studenti, professori e personale ATA del Giotto Ulivi ha “caricato” i giovani rappresentanti d’Istituto lungo il tragitto che dalla scuola porta alla sede dell’Unione dei Comuni del Mugello. Ad aspettare il corteo Paolo Omoboni, sindaco di Borgo e presidente dell’Unione dei Comuni, e con lui gran parte dei sindaci, che compongono la giunta dell’ente intercomunale.
“Siamo a manifestare per i nostri diritti – ha spiegato la rappresentante d’istituto Martina Maestri – perché, con l’accorpamento del Giotto Ulivi con Marradi e Palazzuolo, perdiamo, tra gli altri, il diritto del consiglio d’istituto che è l’organo di rappresentanza della nostra scuola, che ci tutela e ci dà parola. Al presidente Omoboni chiederemo, quindi, di revocare questa decisione. Abbiamo occupato per arrivare a qualcosa e non dobbiamo mollare, perché ora è il momento decisivo. La manifestazione non è l’unica cosa che abbiamo fatto e come rappresentante sono soddisfatta del lavoro svolto per portare avanti le nostre idee”.
“Sono qui perché sostengo pienamente questa protesta – racconta Simona Caiani genitore di una studentessa del Giotto Ulivi – ma proprio perché quest’istituto è una realtà importante del nostro territorio, fiore all’occhiello nel campo dell’istruzione. Non dimentichiamoci che lo scorso anno l’agrario era al 1° posto tra le scuole della provincia di Firenze ed il linguistico al terzo. Quando ho iscritto mia figlia qui ho scelto in base a criteri e condizioni che oggi sembrano venire a mancare. In primis il consiglio d’istituto, sostitutito da un commissario. Inoltre, anche le attività extracurriculari non sarebbero più garantite. Pensiamo che questa ‘frettolosità’ sia uno schiaffo in faccia agli studenti in primis, ma anche ai dipendenti e, se è vero che non ne era a conoscenza, anche alla dirigenza”.
L’incontro, durato all’incirca un’ora, ha portato una decisione inaspettata: i sindaci hanno deciso di stoppare per un anno l’accorpamento, prendendosi così tutto il tempo necessario per riesaminare complessivamente la questione e trovare soluzioni più fattibili e logiche. (articolo qui).
Intanto i ragazzi possono esultare, come si può vedere nel video qui sotto.
Andrea Pelosi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 dicembre 2018