Razzuolo senza dottore. Il sindaco scrive alla coordinatrice dei medici: “Risolvere la situazione e garantire il servizio”
BORGO SAN LORENZO – Anche il Comune di Borgo San Lorenzo si mobilità per scongiurare l’eventualità che il piccolo paese di Razzuolo, dopo il pensionamento del dottor Dreoni, rimanga senza medico di famiglia. Il sindaco di Borgo San Lorenzo e presidente della Società della Salute Mugello, Paolo Omoboni, ha infatti scritto una lettera alla dottoressa Susanna Barbagli, coordinatrice AFT per il territorio Mugello Est (il raggruppamento dei medici di medicina generale) e alla Società della Salute del Mugello.
“La frazione di Razzuolo – scrive Omoboni nella sua lettera – è un piccolo borgo montano abitato da circa 100 residenti dei quali circa 40 over 65. L’ambulatorio medico è accolto in locali di proprietà comunale e gestito direttamente dalle persone del posto”. E ancora: “È un presidio fondamentale per la salute dei cittadini, prevalentemente anziani, che hanno maggiori difficoltà di spostamento. Ma oltre a questo l’ambulatorio costituisce, assieme al circolo, un presidio di comunità fondamentale. Chiuderlo significa non soltanto privare i cittadini di un servizio fondamentale per la loro salute, ma anche impoverire drasticamente il piccolo borgo e la sua comunità”.
Fino alla richiesta di un intervento per risolvere la situazione: “Chiedo quindi formalmente di fare in modo che questo presidio rimanga vivo e che il servizio rimanga garantito periodicamente”.
Omoboni aggiunge: “Da Giugno come Società della Salute stiamo lavorando, per Razzuolo ma anche per altre frazioni, al progetto Botteghe della Salute per creare una presenza periodica di personale amministrativo ed assistenti sociali che permetterà, soprattutto alle persone anziane, di usufruire di una serie di servizi come consegna delle ricette e consegna dei farmaci. Oltre a questo, per le motivazioni che illustro nella lettera, ho richiesto anche la disponibilità di un medico”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 27 Ottobre 2023