Rientro a scuola a settembre. L’assessore Becchi risponde agli interrogativi
BORGO SAN LORENZO – Stamani il gruppo consiliare “Borgo in Comune” ha diffuso una nota (articolo qui) con numerosi interrogativi relativi alla ripresa delle attività scolastiche. L’assessore alla pubblica istruzione Cristina Becchi non ha perso tempo, e ha girato, a stretto giro di posta una serie di risposte agli interrogativi. Aggiungendo anche qualche altro aspetto, per chiarire cosa sta facendo adesso il Comune di Borgo San Lorenzo su questo delicato e importante argomento.
Prima questione. Innanzitutto -chiede Borgo in Comune- è doveroso sapere a che punto sono i lavori di adeguamento della scuola primaria di primo e secondo grado del capoluogo, quelli dell’edificio di via don Minzoni e della materna Arcobaleno
“I lavori – replica l’assessore Becchi- ad oggi stanno rispettando il cronoprogramma. Alla Primaria Dante Alighieri hanno preso il via il 22 luglio: sono già state demolite le pareti nell’ala est per consentire l’ampliamento delle aule e avviata la posa dei nuovi pavimenti e delle pareti in cartongesso. Alla materna Arcobaleno, i lavori sono stati consegnati il 17 giugno e hanno preso il via il 2 luglio, ad oggi sono state eseguite le demolizioni interne per l’installazione dei rinforzi antisismici e la riqualificazione dei servizi igienici, e sono terminate altre opere esterne per l’adeguamento antisismico.
Per la scuola Secondaria di Primo Grado stiamo procedendo con la massima urgenza all’approvazione del progetto esecutivo di riorganizzazione funzionale dell’Ex Scuola Primaria Don Minzoni e del progetto esecutivo degli interventi di adeguamento e adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche della “G. Della Casa”, resi possibili anche grazie al contributo dei fondi MIUR, 90.000 euro, appositamente stanziati per l’emergenza sanitaria “Covid-19”. La ripartenza di questo cantiere è prevista per i primi di settembre con durata complessiva dei lavori stimata in 4 mesi”.
Non potevano essere fatti prima questi lavori?, si chiede e si risponde Becchi.
“Non sfuggirà a nessuno il fatto che l’emergenza Covid ha tenuto fermi i cantieri e diverse attività per mesi. Noi ci siamo dovuti fermare sia come progettazione che come procedure di gara, ma ovviamente anche le imprese hanno subito il blocco causato dall’emergenza sanitaria. Appena è stato possibile, abbiamo subito avviato le procedure per dare il via ai cantieri. Sono stati fatti i salti mortali dagli uffici e da tutti noi per avviare i lavori il prima possibile. Stiamo sfruttando i mesi estivi, penso alla scuola Arcobaleno, per ridurre al minimo il disagio per tutti, ma non sono lavori banali che durano qualche settimana, questo anche se non ci fosse stato il Covid”.
Borgo in Comune aveva chiesto anche se sono stati presi in considerazioni spazi oggi con altra destinazione come il Centro Incontri e il Re Mida in piazza Dante , il Multi + in viale Kennedy o Villa Pecori Giraldi
“Di fronte alla necessità di eseguire i lavori di adeguamento sismico all’Arcobaleno e quindi di spostare le sezioni -spiega Becchi-, Comune e Scuola hanno fatto sopralluoghi congiunti in vari plessi ed esaminati possibili nuovi spazi (anche quelli citati); tutte le alternative sono state scartate per la inadeguatezza e inidoneità dei locali all’accoglienza di bambini di età 3-6 anni. Così è maturata, con il parere positivo del responsabile della sicurezza della scuola, la scelta del plesso di Panicaglia per due delle tre sezioni da spostare. A tale proposito voglio specificare che i quattro spazi aula destinati ad accogliere altrettante sezioni presentano un indice di superficie di circa 2,8 mq/alunno, ben superiore all’indice standard di superficie minimo pari a 1,80 mq/alunno. I locali sono quindi idonei, anche se comprendiamo il disagio per qualche mese per le famiglie, a cui comunque è garantito gratuitamente il trasporto, che però permetterà a breve di avere una scuola rinnovata e adeguata sismicamente”.
Scarsa comunicazione perché? “La crisi dovuto al Covid-19 con la chiusura della scuola ci ha costretti a dirottare tutte le energie sull’emergenza e sulle problematiche del momento legate alla didattica a distanza. I genitori erano stati informati dei lavori ma il piano vero e proprio necessitava di sopralluoghi nelle strutture e questo abbiamo potuto farlo solo con la fase 2. Ci sembrava giusto prima di parlare di aver studiato approfonditamente la situazione con tecnici e professionisti anche per poter dare delle risposte concrete alle esigenze dei genitori come è successo con le famiglie dell’Arcobaleno, che ci hanno manifestato delle problematiche sui servizi che siamo riusciti a risolvere”.
Rispetto alle linee guida per ora rese note per i bambini da 0 a 6 anni siamo sicuri che lo spostamento di due sezioni dell’Arcobaleno a Panicaglia permetta di rispettare i distanziamenti previsti tra i gruppi di bambini? E’ una domanda posta non solo dal gruppo consiliare, ma anche dai genitori di Panicaglia.
“Come spiegato, l’indice di superficie è più alto della media, vi è la possibilità di differenziare i percorsi di ingresso e uscita degli alunni, grazie alla presenza di varie porte di accesso; gli spazi esterni sono ampi e saranno inoltre eseguiti lavori importanti per riqualificare la pavimentazione esterna (circa 20mila euro di interventi). Per offrire ulteriori opportunità al plesso, in occasione di specifiche attività, laboratoriali e motorie, l’Amministrazione ha anche ottenuto la disponibilità del Circolo di Panicaglia e del relativo spazio esterno, attiguo alla scuola.
Le insegnanti e il personale ATA, stanno lavorando con professionalità e passione, per definire soluzioni organizzative che consentano in ogni momento della giornata, il rispetto di quanto previsto dalle linee guida (sia in termini di distanziamento fra gruppi sezione, che in termini di sanificazione dei locali e delle superfici), ma soprattutto per l’accoglienza serena e in sicurezza, dei bambini”.
Ci saranno dei problemi sicuramente nella prima fase dell’inserimento dei nuovi bambini alla materna e alle elementari da sempre una fase critica del primo periodo scolastico. Sono previsti per le varie scuole degli ingressi scaglionati? Verrà garantito il tempo pieno? É previsto un incremento di personale docente e Ata? Quanti insegnanti sostegno?
“Per quanto riguarda la fase di inserimento dei bambini conoscendo la professionalità dei docenti ritengo che sarà pienamente gestita da un punto di vista pedagogico e non solo.
Durante l’ultima conferenza dei Servizi ci siamo confrontati con le referenti della scuola e predisposto un piano di entrata e uscita, condiviso con il responsabile della sicurezza della scuola, strutturato in base al protocollo ministeriale e alle esigenze dei singoli plessi, prevedendo anche ingressi scaglionati. Tutto è stato concordato nei minimi dettagli e al momento non si sono manifestati problemi logistici, ovviamente i primi giorni sono sempre di assestamento per ogni ordine di scuola. Sulla proposta oraria del tempo scolastico, di competenza dell’Istituto Comprensivo, non abbiamo avuto comunicazioni diverse rispetto a quelle pubblicate di recente dalla dirigente Dott.ssa Trocino, quindi confermiamo che sarà garantito il tempo pieno. Per quanto riguarda l’organico scolastico, anche se non di competenza comunale, abbiamo fatto insieme alla conferenza zonale, una ricognizione sull’intero territorio e richiesto al Ministero dell’Istruzione e all’Ufficio Scolastico Regionale, una di richiesta assegnazione integrativa di 50 docenti e 40 ATA per le scuole del Mugello”.
Un problema comune a tutti i livelli scolastici riguarda il servizio mensa, come verrà organizzato?Se prevale la logica dei piccoli gruppi quali difficoltà potranno presentarsi per la predisposizione del trasporto scolastico? Verrà confermato fin dall’inizio il pedibus? Si parla di un servizio pre scuola unificato per gli alunni della materna arcobaleno che poi dovrebbero essere spostati in via Aldo Moro e a Panicaglia: come evitare che i gruppi delle sezioni entrino in contatto tra loro?
“Andiamo in ordine di domanda. Abbiamo fatto una specifica conferenza operativa proprio sui servizi del comune, quindi siamo nella sfera di competenza dell’amministrazione.
Mensa: plesso per plesso (ricordo ne abbiamo 11) insieme alle insegnanti, ai responsabili dei servizi, alla cooperativa aggiudicataria del servizio, all’Assessore ai lavori Pubblici Baggiani, ed al nostro responsabile per la sicurezza alimentare abbiamo predisposto turni, disposizioni sanitarie, sanificazioni e entrate e uscite, un lavoro capillare che grazie alla collaborazione di tutti consentirà la regolare erogazione del servizio in tutti i plessi, ovviamente con soluzioni diverse in funzione della struttura di cui si parla e del numero di bambini interessati.
Sul trasporto scolastico, se sono confermate le linee guida ministeriali presentate mercoledì, ci sarà un aumento insostenibile dei costi soprattutto per la necessità di un incremento del parco macchine. Serviranno risorse aggiuntive difficili da trovare nei bilanci del comune, sarà necessario un intervento statale. In ogni caso già nelle prossime settimane capiremo col gestore come risolvere la situazione.
Pedibus: si confermano tutte le sei linee, servizio che si svolge all’aperto per i bambini della scuola primaria del capoluogo, che dovranno portare la mascherina e anzi potrebbe aiutare a decongestionare il trasporto scolastico. Come amministrazione siamo anche disponibili ad incrementarlo dove ce ne fosse la necessità.
Sul prescuola, nelle scuole d’infanzia abbiamo letto le ultime linee guida (che suggeriscono laddove possibile di evitare la commistione fra bambini di sezioni diverse) e come su tutto il resto ovviamente organizzeremo il servizio rispettando tali indicazioni. Servizio separato per Gruppi/sezione, dove ci sono gli iscritti sufficienti, ovviamente avremo il triplo dei costi e questo comporterà sicuramente delle valutazioni sui singoli plessi. Per l’Arcobaleno abbiamo trovato con la scuola una soluzione che ci permette di non fare commistione tra i gruppi, ma grazie alla collaborazione di alcuni gentori stiamo valutando anche altre opzioni.
Minori i problemi per il prescuola nelle scuole primarie, che sarà garantito con l’eventuale potenziamento degli operatori, se i numeri degli iscritti lo richiederanno, e un’organizzazione logistica specifica per ogni plesso”.
Quali procedure devono essere adottate nel caso si verifichi un caso di uno studente o un docente che evidenzi una temperatura superiore ai 37,5 gradi ? Quali sono in proposito le indicazione dell’Azienda sanitaria locale? Come sono stati coinvolti i responsabili per la sicurezza?
“Sottolineo -risponde Becchi- che su tale questione la competenza è esclusivamente dell’istituzione scolastica, che, in ogni plesso, dovrà definire una procedura per la gestione di tali eventi, individuare un locale e formare il personale coinvolto, dotandolo di tutti i dpi necessari”.La scuola superiore non è di competenza comunale ma sarebbe auspicabile avere un quadro della situazione sia del Chino Chini che del Giotto Ulivi in merito alla disponibilità di spazi per la didattica e all’applicazione delle eventuali norme di sicurezza in aula e all’interno della struttura scolastica dove , vedi Chino Chini, già in passato sono stati evidenziati problemi di spazi adeguati. A che punto sono i lavori per le nuove aule?
“Il 6 ed 13 luglio abbiamo fatto due conferenze zonali proprio per capire le esigenze della scuola compreso quelle degli istituti superiori. Secondo quanto ci è stato esposto e secondo l’organizzazione fatta dai dirigenti attualmente non ci sono richieste di spazi se non per fare delle attività laboratoriali legate ad alcune discipline, esigenze alle quali è stato possibile rispondere grazie alle associazioni del territorio. Le nuove aule, invece, verranno consegnate entro la fine dell’anno”.
A.P.
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 7 agosto 2020