Rifle vuol licenziare i dipendenti più “anziani”. Dieci su trentasei
BARBERINO DI MUGELLO – Lunedì 27 novembre si è tenuto l’incontro in Regione tra la dirigenza Rifle di Barberino ed i sindacati, per discutere dei 5 dipendenti licenziati tra l’ottobre scorso e novembre (articolo qui e qui).
Durante l’incontro sembra essersi manifestata, da parte della dirigenza, la volontà di attuare una ristrutturazione e che quest’ultima porterà ad altri licenziamenti. Si tratterebbe, quindi, di licenziare un totale di 10 dipendenti sui 36 totali per motivazioni non tanto economiche quanto frutto del desiderio dei nuovi soci di attuare un rinnovamento dei dipendenti, di età media intorno ai 46 anni, troppo vecchi per lavorare nel settore moda.
Tali spiegazioni hanno trovato il dissenso anche della Regione Toscana che, a tal proposito, a proposto all’azienda di investire sulla formazione per valorizzare i dipendenti presenti, permettendo anche il reinserimento di coloro che sono già stati allontanati. Da parte delle organizzazioni sindacali, invece, è stato espressa una netta opposizione ad una linea che penalizza i lavoratori in base all’età, specie in un periodo storico in cui sembra che l’età pensionabile si allontani sempre di più.
Unica nota positiva è la disponibilità ad accedere ad ammortizzatori sociali per permettere ai lavoratori di attivare la cassa integrazione e la formazione così da ottenere il reinserimento in altre attività produttive.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 30 novembre 2017