RIFLESSIONI SUL VANGELO DELLA DOMENICA – Amare, amare Dio e il prossimo
MUGELLO – I sacerdoti del Vicariato del Mugello, a turno, propongono una riflessione tratta dalle letture della Messa domenicale. Oggi è la volta del viceparroco di Borgo San Lorenzo, Don Francesco Alpi.
Il Vangelo di questa domenica si apre con una domanda enorme: “Qual è il primo di tutti i comandamenti?”. È interessante che Gesù non risponda a questa richiesta indicando qualcosa da “fare” ma, richiamando la preghiera ebraica dello Shemà (Dt 6,4-5), Gesù ci dice che prima di tutto bisogna “ascoltare”.
“Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Ascoltare vuol dire chiudere la bocca, aprire bene orecchi e cuore, accorgersi che non esisto soltanto io al mondo, e semplicemente lasciare entrare gli altri nella mia vita, in questo caso il primo posto va dato all’Altro con la A maiuscola che è Dio, Signore della vita e della storia.
Ma non è finita qui. Il Maestro prosegue dicendo che il secondo comandamento è “amerai il tuo prossimo come te stesso”. Potremmo domandarci: chi è il “prossimo” che Gesù ci chiede di amare? Viene da pensare che sia qualcuno molto vicino a noi. Ad essere sinceri dobbiamo ammettere che a volte è più facile voler bene a persone che vediamo raramente piuttosto che ai parenti, ai vicini di casa, ai colleghi di lavoro, a quelle persone cioè che non abbiamo scelto ma la vita ci ha fatto incontrare e messo accanto nel nostro cammino. Eppure, è proprio nella nostra quotidianità, nelle faccende di tutti i giorni che si gioca la nostra possibilità di fare esperienza di Dio, vedendo il suo sguardo riflesso nel volto del fratello perché “chi non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede” (1Gv 4,20).
La vita cristiana allora non è altro che l’avventura di un amore che si spende giorno dopo giorno in due direzioni fondamentali, quella verticale verso Dio, e quella orizzontale verso il nostro prossimo. Due direzioni che si incontrano e formano una croce, come quella sulla quale è salito Gesù, per amore.
Don Francesco Alpi
Se si ama tutti si svilisce l’amore.L’amore si deve meritare.Io non amerò mai un pedofilo, uno stupratore e roba del genere.Posso alla luce della psicologia cercare di capirli ma l’amore è un’altra cosa, deve essere motivato da chi è degno di essere amato se no diventa ipocrisia.Parlo del prossimo.Invece è normale amare i deboli, come i bambini e gli animali, e chi soffre.Ma chiunque, è impossibile.Rispettiamolo, non facciamo del male, aiutiamolo pure ma l’amore è un’altra cosa.