This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.
- Home
- Archivio
- Iniziative
- Idee
- Nel territorio
- CHI SIAMO
- Dai lettori
- Annunci
- Le Aziende del Mugello
- Le rubriche degli esperti
RIFLESSIONI SUL VANGELO DELLA DOMENICA – La parabola del padre misericordioso
In questa IV domenica di Quaresima ci viene proposto una parte del Vangelo di Luca che oserei definire una vera e propria perla.
Proprio così, oggi come duemila anni fa, la realtà è sempre la stessa. Non riusciamo a gioire per i momenti luminosi che vivono le altre persone; non siamo d’accordo che agli emarginati della società, che però ci fanno comodo, sia data la possibilità di cambiare, di migliorare la loro vita.
Ecco che, in modo magistrale, Gesù tira fuori dal suo tesoro di sapienza questa parabola. Non vuole mettere l’accento su chi se ne va perdendo la dignità, quanto piuttosto sull’amore del padre che ha un cuore così grande, capace di un amore immenso.
Se già era molto interessante vedere questo racconto come la parabola de figliol prodigo, è ben più incoraggiante leggerla come la parabola del padre misericordioso, di colui che ama senza misure e senza doppie finalità.
Possiamo esaminare insieme i tre personaggi: il figlio minore, il padre e il figlio maggiore.
Gesù, durante la sua predicazione, ripeterà più volte: “guai a voi scribi e farisei ipocriti”. Eravate i primi e state sprofondando nell’ultimo posto, eravate i primogeniti, i benedetti ma sarete diseredati. Gesù vuole invitare anche loro alla festa, ma decidono di restarne fuori.
Noi, come ci sentiamo?
Ci sembra di essere come il figlio minore? Allora possiamo ancora sperimentare l’amore del padre che ci invita a ritornare in noi stessi, a vivere una vita piena e non a vivacchiare.
Ci sentiamo come il figlio maggiore? Incapace di impietosirsi di suo fratello, tutto chiuso nel suo lavoro, incapace di amare e gioire della vita. Anche in questo caso non ci sono problemi, siamo comunque invitati alla festa, invitati ad una profonda conversione che ci apre alla vita vera.
Ci sentiamo come il padre? Allora sì, abbiamo capito tutto.
Padre Antonio Messeri
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 27 marzo 2022
A proposito dell'autore
Due escursioniste in difficoltà soccorse a Fornello
Notte di scosse a Palazzuolo sul Senio
Post collegati
Neve, strade e… proteste. Ricordi del sindaco Borchi
Lavorava senza permesso di soggiorno in un cantiere a Vaglia, denunciato un uomo
Incidente a Trespiano, ferito un ventiduenne
RIFLESSIONI SUL VANGELO DELLA DOMENICA – “Sei proprio tu colui che deve venire?”
Cerca nel nostro sito
Calendario Eventi
Borgo, Letture per bambini 0-3 anni
Bosco ai Frati, VISITE GUIDATE AL CONVENTO
Borgo, Presentazione del libro “Dietrich Bonhoeffer e Antonio Gramsci. Compagni di umanità” di Aldo Bondi
Scarperia, Reading “Dimenticare, mai”
Borgo, Spettacolo teatrale “Ti ricordi Anna”
Borgo, Spettacolo teatrale “Ti ricordi Anna”
Scarperia, Film “Un bel mattino”
Borgo, Film “Il primo giorno della mia vita”
Borgo, Spettacolo teatrale “Dimenticare mai”
Scarperia, Film “Un bel mattino”
Borgo, Film “Il primo giorno della mia vita”
Scarperia, Film “Un bel mattino”
Borgo, Film “Il primo giorno della mia vita”
Borgo, Lodo Guenzi in TRAPPOLA PER TOPI – Stagione teatrale 2022-23
Gli articoli mese per mese