
SCARPERIA E SAN PIERO – I sacerdoti del Vicariato del Mugello, a turno, propongono una riflessione tratta dalle letture della Messa domenicale. Oggi è la volta di Don Lambert Lihane, dell’Unità pastorale di Scarperia, Fagna e Sant’Agata, che mette in evidenza come con l’Ascensione si compia il tempo della missione storica di Gesù e si apra il tempo della Chiesa.
SETTIMA DOMENICA DI PASQUA: ASCENSIONE DEL SIGNORE- SOLENNITA. ANNO LITURGICO B.
At 1,1-11
Ef 4,1-13
Mc 16,15-20.
Con l’Ascensione del Signore si compie il tempo della missione storica di Gesù Cristo e si apre il tempo della Chiesa. In questa finale del Vangelo di Marco, un testo proposto alla liturgia odierna, vorremo solo fissare l’attenzione sull’elemento dell’ascensione presente in questo testo pasquale riassuntivo.
A prima vista sembrerebbe di essere in presenza di una contraddizione perché nel versetto 19 si dice che Gesù è ormai: “in cielo, alla destra di Dio”; invece nel versetto 20, si afferma che “il Signore agiva insieme con loro”. In questa contraddizione si resulta chiaramente che lo spazio e il tempo, dimensioni riduttive di Gesù come vero uomo, vengono superati dal Risorto e si apre ormai il tempo della Chiesa, il tempo della missione affidata agli undici: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato” (Mc 16,15-16a). Che cosa significa essere battezzato?
Essere battezzato vuol dire essere immerso. Gesù manda i suoi ad immergere nel Padre (Amore che dona), nel Figlio (Amore che ubbidisce con umiltà), nello Spirito Santo (Amore che unisce). Chi viene immerso cosi, vive avvolto nelle Persone divine, viene impregnato del loro amore ed è salvo; gode la vita vera, eterna: la loro comunione di amore.
Al cuore dell’Ascensione di Gesù: “elevato in Alto” e “sottratto ai nostri occhi” (At 1,9), orienta ogni battezzato al dinamismo fecondo della Pasqua che è la mission affidata alla Chiesa: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura” (Mc 16,15). Cosi, il Padre ha fiducia in noi e ci affida il compito di portare a tutti il messaggio di amore e di conversione del suo Figlio e con la forza dello Spirito ci spinge come Chiesa ricolmata di doni e carismi, ci protende in avanti, nell’oltre della storia, “fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo” (Ef 4,11-13).
Don Lambert LIHANE NKOY, Unità pastorale di Scarperia, Fagna e Sant’Agata
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 Maggio 2024