Salvatore Aloisio, con la sua gran voce, bussa alle porte di X-Factor
BORGO SAN LORENZO – Sogna di poter andare davanti ai giudici e di veder schiacciare tre sì, Salvatore Aloisio, che ha partecipato alla terza fase delle selezioni di X-Factor, a Milano.
Il diciottenne cantante borghigiano, che nel 2014 vinse il “Mugello’s got Talent” (articolo qui), e che è il vocalist di punta dalla BandaIOD, racconta così la sua esperienza con X-Factor.
“Sapevo che ci sarebbe stata fila interminabile, e così alle 6.00 ero già a Milano, alle 8.30 ho preso il numerino e alle 15.30 sono entrato per fare il provino. In coda c’erano molte migliaia di persone.
Ero spaventato all’idea di andare lì e di cantare davanti a persone molto competenti, che si intendono di musica. Ma è accaduta una cosa bella. Durante la lunga attesa ho conosciuto tantissime persone che già avevano fatto il provino e che mi hanno rassicurato. Durante l’attesa è stato fantastico. Eravamo una comunità di persone brave a cantare, brave a suonare, e la musica ha davvero il potere di avvicinare persone sconosciute, come se fossimo tutti una grande famiglia”.
Poi è sembrato arrivare il momento: “E’ giunto –continua a raccontare Salvatore- il presentatore Alessandro Cattalan che ci ha fatto fare un po’ di riprese, è stato montato un piccolo palco in mezzo alla folla in attesa, e chi voleva poteva cantare, a cappella. Ne hanno chiamati una decina, hanno chiamato anche me. E cantare davanti a tutte quelle persone. All’inizio avevo paura. Poi però ho pensato a loro come a degli amici, e che non dovevo dimostrare niente a nessuno ma trasmettere l’emozione che provavo in quel momento”.
Deve essere andata bene, perché Salvatore sul palco ci sa stare, e col microfono in mano è bravissimo a trasmettere emozioni. Poi è tornato nella fila, ad attendere il suo turno, per il provino. E’ passato del tempo, sotto il sole, e così per ingannare l’attesa, ha cominciato a muoversi e ad andare da vari chitarristi, cantando e ricantando. Finalmente è stato il suo turno: “Le prove non erano in piazza, e per il provino ci hanno portato in un hotel. A quel punto l’attesa è stata breve, ci hanno fatto entrare in tre, davanti a un produttore musicale, che ci ha chiesto il perché del nostro desiderio di partecipare a X-Factor. Io gli ho risposto che ero lì per dimostrare a chi pensa che il canto non potesse essere una forma di lavoro, che si sbagliava. E che avrei voluto tanto far diventare il canto la mia professione”.
“Ci ha fatto cantare mezza canzone in italiano –continua Salvatore- e ho eseguito ‘Angelo’ di Francesco Renga, mi ha chiesto ‘All of me’ di John Legend. Non ero teso per niente, volevo solo dimostrare quello che sono. Poi ci hanno fatto uscire, dicendoci che entro il 30 giugno si sarebbe conosciuto l’esito. Questa per me non è stata una notizia bella, perché la lunga attesa sarà… un’agonia! Anche questo fa parte però del mondo dello spettacolo”.
Salvatore Aloisio è contento: “E’ già stata un’esperienza bellissima: ho conosciuto tante persone che condividono il tuo stesso sogno, ed è confortante perché capisci che non sei l’unico ‘scemo’ che non si arrende agli ostacoli della vita nel cammino verso una carriera artistica”.
Ora non resta che attendere: “Se mi arriverà l’ok, dovrò presentarmi al boot camp, esibendomi davanti ai giudici, che se mi daranno tre sì, mi porteranno in trasmissione”.
E in attesa di X-Factor il giovane cantante borghigiano ha partecipato anche a un altro concorso a livello nazionale, il Tour Music Festival, un contest non solo di cantanti ma anche di musicisti, composto da quattro fasi, due delle quali di livello regionale. “Un concorso che – dice Salvatore – dà la possibilità di agganciarsi alle case discografiche e di produrre un video musicale e un tuo singolo. Ho superato la prima fase”. E se passerà anche il secondo livello regionale, gli si apriranno le porte della semifinale a Roma.
(Foto Marta Magherini)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 27 maggio 2016