Scarperia. Oltre 400 persone sotto la pioggia per dire “#almugellononsibrucia”
“Senza la gente non si decide niente” uno degli slogan della manifestazione corteo che si è svolta stamani a Scarperia per dire “NO” alla Centrale a Biomasse del Biodistretto proposto da Renovo spa. Una manifestazione che ha “misurato la febbre” del Comitato. Una febbre molto alta: dopo il risultato delle oltre 5600 firme raccolte contro l’impianto (articolo qui), ecco quello di oggi: sono scese in piazza, nonostante il tempo proibitivo, oltre 400 persone. Un folla forse anche più importante di quella che si mosse a Vaglia contro la Cava di Paterno.
“Siamo contenti di vedere tanta gente – dice Alessandro Marucelli presidente del Comitato Contro la Centrale a Biomasse di Petrona – pronta a dire ‘No’ a questo progetto per noi sbagliato a 360 gradi, con la volontà di riappropriarsi del proprio territorio e del proprio futuro. Le tantissime persone presenti sono un buonissimo segno, importante: vedo operai, industriali, liberi professionisti, commercianti, politici, agricoltori e soprattutto tantissimi bambini”.
Ecco una serie di commenti di manifestanti e di persone in strada.
“Al solito si calpesta l’interesse dei cittadini, mettendo davanti l’interesse di chi non so chi”
“Quando il Mugello si muove è veramente una cosa bellissima. Dà un’emozione unica. Mi fa sentire davvero parte di questo territorio con ancora più la voglia di contribuire per tutelarlo”
“Secondo me il problema di questo progetto non è solo un ambientale. Lo guardo anche dal punto di vista urbanistico. Perché vogliono costruire un nuovo manufatto in una zona dove già ci sono delle aziende abbandonate”
“Io sarei anche a favore della centrale, basterebbe che controllassero seriamente. Purtroppo ci sembra che si cerchi di tutelare più l’azienda che la gente”
“Il pensiero più immediato è che non si riesce a capire il perché di questa scelta. E’ questo che vorrei chiedere al sindaco di Scarperia, che ho per altro votato. Non capisco perché non sia qui a dire le sue ragioni, mi fa pensare male anche a me”
“Se avessi la rassicurazione che i controlli sono fatti bene, non avrei problemi ad essere favorevole. Poi mi ricordo di quante rassicurazioni ci sono state per la TAV o per l’Ospedale”.
Verrà pubblicato l’intero servizio fotografico in un articolo apposito.
Fabrizio Nazio
© Il filo, Idee e notizie dal Mugello, 16 maggio 2015