FIRENZUOLA – Nicola Schilleci, consigliere comunale del gruppo di maggioranza a Firenzuola ci invia una nota relativa alla discussione in Consiglio comunale circa l’individuazione della sede del Centro Operativo Comunale Antisismico. E polemizza con il capogruppo della minoranza.
In occasione del Consiglio Comunale di Firenzuola del 30 settembre si è discussa una mozione, preparata dal sottoscritto e presentata dalla lista di maggioranza, in merito all’individuazione del “Centro Operativo Comunale Antisismico”, ovvero la base operativa che si attiva in caso di terremoto.
Garantire gli standard di sicurezza più elevati possibile è una nostra premura, e da Consigliere con delega alla Protezione Civile mi sono mosso per individuare una postazione sicura ed efficiente per affrontare situazioni di calamità sismica. Dopo tre mesi di lavoro, fatti di sopralluoghi e raccolta di opinioni tecniche da parte di specialisti del settore, sono giunto alla conclusione che la struttura comunale antisismica più adatta è l’Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani di Firenzuola.
La mozione presentata in Consiglio serviva pertanto a formalizzare una delibera che sancisce un accordo preso con l’Istituto Comprensivo, che ringrazio per la disponibilità e sensibilità riguardo ad un tema così delicato, dopo un tavolo di trattativa che ha visto coinvolti il Sindaco, il Responsabile dell’Ufficio Tecnico ed il Dirigente scolastico.
Premesso questo, sono molto deluso dall’atteggiamento dei mebri dalla Lista Bene Comune, in particolare dal suo capogruppo Allkurti, per gli attacchi a mio avviso insensati mossi contro ogni punto della mozione presentata. Fuori luogo, considerato il tema così sensibile ai nostri cittadini.
Mi aspettavo una reazione più collaborativa e interessata, dato che oltretutto ammette di non conoscere bene l’argomento esposto. Avrebbe avuto anche la possibilità di convocare un preconsiglio, se si fosse realmente voluto aggiornare, visto che l’ultimo incontro ha visto l’unanimità dei Consiglieri approvare la sua mozione, tra l’altro. Non lo ha fatto.
Sono rimasto sorpreso di questa scelta, per questo ho fornito una copia della mia relazione poco prima dell’inizio del Consiglio, alla prima occasione utile: il mio intento era solo di esporre oggettivamente la relazione sul piano migliore da adottare, ma ho notato che il dibattito si faceva sempre più acceso, quasi una questione personale. Per concludersi poi, con il voto contrario di tutta la minoranza.
Mi viene da pensare che Allkurti avesse già le idee chiare su come votare a priori, e sospetto che volesse ostacolare sin dall’inizio la nostra condotta. Vuole forse salvaguardare qualche altro interesse? Perché esprimersi in maniera così contraria ad una opzione di salvaguardia di Firenzuola, senza tra l’altro proporre altre valide e attuabili alternative? Non so.
So solo che ha dialogato in maniera piuttosto arrogante, dimostrando di avere scarse conoscenze in ambito, giudicando e calpestando l’operato di tecnici ed esperti professionisti definendolo ‘’frettoloso’’ e ‘’improvvisato’’.
Aggiungo che la consapevolezza delle poche informazioni in possesso lo avrebbe dovuto condurre ad un voto di astensione, piuttosto che di contrarietà. E sottolineo che non sia un atteggiamento rispettoso, ma piuttosto una condotta tendente alla divisione quando si affrontano certi temi così delicati, e purtroppo la popolazione ne risente, a mio avviso.
Per ultimo, definisce la mozione “figlia di un fantasma”, ovvero di un qualcosa di cui sentiamo parlare da tempo ma che mai era stato affrontato; e proprio al momento dell’individuazione di una soluzione concreta, rema contro energicamente, accusando di aver improvvisato e proponendo di rinviare.
Il nostro territorio affronta oggi, realmente, delle situazioni di cambiamento climatico e fenomeni naturali più intensi. Quindi rimandare ancora è giusto, mi chiedo? Non secondo il nostro avviso. Le soluzioni proposte sono oggettivamente sensate e approvate da persone che hanno diretta esperienza sul campo.
Concludo che sarebbe tempo di collaborare concretamente tra i vari Consiglieri e le Istituzioni, nel rispetto del territorio e dei suoi cittadini, a prescindere dal gruppo politico di appartenenza.
Nicola Schilleci
Consigliere delegato a Protezione Civile
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 ottobre 2024




