
MUGELLO – Un gruppo di iscritti e dirigenti del PD, di vari comuni del Mugello, ha scritto una lettera che sta creando movimento e dibattito all’interno del partito. Chiedono un’assemblea di zona in vista delle elezioni regionali e scrivono per questo al segretario di zona.
Oggi sull’argomento interviene il segretario del Pd Giacomo Bagni, che giudica l’iniziativa “estemporanea”, evidenziando alcune critiche, di metodo e di merito.
“Sta circolando una lettera di alcuni iscritti e dirigenti mugellani del Partito Democratico -scrive il segretario Pd borghigiano- che chiede la convocazione di un’assemblea di zona in vista delle prossime elezioni regionali. La questione del livello organizzativo di zona del Partito Democratico è argomento importante e serio che è stato a più riprese affrontato dai segretari dei circoli locali e un impegno che la segreteria di Borgo San Lorenzo ha sempre posto come priorità. Il Mugello ha una sua peculiarità territoriale, una propria dimensione di sviluppo e specifiche problematiche da affrontare, che richiedono senz’altro una condivisione programmatica ed una visione organica delle scelte amministrative. Il PD che esprime quasi tutte le amministrazioni mugellane ha una visione d’insieme strategica e operativa che si esprime sia nelle scelte amministrative locali che nel confronto con la Città Metropolitana. Non sono mai mancati momenti di condivisione e coordinamento di zona, ma certo serve un salto di qualità organizzativo come è stato nel passato. La lettera in questione appare però un’iniziativa estemporanea”.
Bagni continua: “Gli estensori del documento si rivolgono ad un “virtuale e ipotetico” segretario, visto che al momento questo è un incarico vacante, esternando la loro legittima esigenza. Un’esigenza avvertita da tutti, peraltro già considerata dal percorso pensato a livello metropolitano e che non si capisce perché non sia stata condivisa all’interno della segreteria così come dovrebbe essere responsabilmente nella vita di un partito, nel rispetto dei ruoli. Una questione di metodo che diventa merito perché lavorando in modo condiviso si ottengono risultati, diversamente si piantano sterili bandierine fini a se stesse”. Certamente ridurre poi l’argomento solo nell’ottica delle prossime elezioni regionali mi pare insufficiente e parziale come parziale è stata l’adesione al comunicato. Non è solo una questione “elettorale” ma di efficacia costante nelle scelte amministrative in favore dei nostri concittadini. In generale non amo molto la via dei “comunicati” come mezzo di azione politica, soprattutto se non sono partecipati e questo mi pare particolarmente inutile. Il protagonismo mediatico serve a poco, servono invece il lavoro e lo studio dei problemi da risolvere.
E serve ricordare che già venerdì prossimo alle 21 presso la Saletta Pio La Torre terremo come Circolo di Borgo, l’Assemblea aperta con all’odg proprio le proposte programmatiche in chiave regionale e che il partito a livello Metropolitano ha previsto un fitto calendario di incontri territoriali nell’ottica di favorire la partecipazione e costruire un programma per la Toscana di tutti. Un lavoro serio e responsabile di impegno in favore della buona amministrazione locale senza clamori e senza “annunciazioni”.





