Sicurezza sismica della scuola Barellai: “Sindaco, dacci la documentazione”
VAGLIA – Sulla sicurezza della scuola Barellai di Pratolino a Vaglia infuria la polemica. Dopo le accuse del comitato e la dura risposta del sindaco (articolo qui), adesso il prof. Armando Mannino, promotore dell’associazione “VagliaIncontra” ha scritto una lettera di risposta al comunicato del sindaco Leonardo Borchi. La pubblichiamo integralmente.
“Con due lettere, rispettivamente del 22 febbraio su Facebook e del giorno successivo sul Suo sito web, il sindaco del Comune di Vaglia, sig. Leonardo Borchi, mi ha accusato, di avere fatto “in maniera mendace” affermazioni non vere sulla sicurezza della scuola Barellai di Pratolino, procurando “ingiustificato allarme nella popolazione”; ha inoltre aggiunto che “Le indagini strutturali operate recentemente dimostrano che l’edificio è sicuro” e che, a dimostrazione delle sue asserzioni, “Non sarà difficile procurarsi la documentazione (la mettiamo a disposizione)”.
E’ ormai passato un mese, ma di questa documentazione non vi è ancora traccia. Tale infatti non può essere considerata la relazione sulle scuole, redatta dallo stesso sindaco, apparsa sulla pagina web del Comune, i cui contenuti devono essere messi a confronto con gli accertamenti tecnici e le delibere degli organi amministrativi competenti, entrambi ancora ignoti.
In questa relazione, tuttavia, lo stesso sindaco significativamente rileva, a proposito della scuola Barellai, che “Al momento, a completamento delle indagini strutturali e sismiche che l’amministrazione comunale ha fatto eseguire in questi ultimi anni, si stanno operando delle ulteriori verifiche statiche, per avere un quadro più puntuale sulle caratteristiche del fabbricato. Finché non si conosceranno gli esiti di queste non si potrà avere un quadro oggettivo della situazione. Comunque, anche dalle conoscenze ed evidenze attualmente in possesso si ritiene che l’edificio per essere migliorato strutturalmente e simicamente necessiti di interventi molto invasivi e costosi”.
Il sindaco sig. Leonardo Borchi dichiara, quindi, che le indagini strutturali e sismiche non sono state ancora completate, ma che quelle allo stato esistenti consentono di concludere, a differenza di quanto si desume dalle sue lettere del 22 e 23 febbraio scorso, che la scuola Barellai non è affatto sicura, potendo e dovendo essere migliorata non solo “sismicamente”, ma anche “strutturalmente”. Un esponente della maggioranza consiliare aveva d’altronde già affermato che “… a Pratolino la soluzione sarebbe buttar giù Barellai e ricostruire…”. Nella riunione pubblica del 2 marzo scorso, inoltre, i componenti della Giunta presenti: il sindaco Borchi e gli Assessori Polidori e Impallomeni, hanno riconosciuto che la scuola Barellai ha bisogno di interventi così rilevanti da essere economicamente non convenienti. Infine lo stesso Sindaco, in un recente articolo sul terremoto del 13 gennaio 2015 ha scritto che “Non siamo consapevoli di sedere su una bomba”: preoccupazione che non si comprende per quale motivo non debba essere estesa anche alla scuola Barellai, tenute presenti quelle carenze strutturali e sismiche che, a giudizio dello stesso Sig. Borchi, richiedono un necessario “miglioramento”.
La contraddittorietà delle affermazioni del Sindaco è evidente e impone la sollecita conclusione delle indagini e l’altrettanto sollecita pubblicazione di tutta la documentazione, in modo che la popolazione possa essere informata pienamente delle condizioni di sicurezza della scuola Barellai.
Rilevo infine che dalle lettere del sindaco sig. Leonardo Borchi del 22 e del 23 febbraio scorso trasuda un intento palesemente denigratorio della mia persona. Mi riservo pertanto di tutelare la mia reputazione nelle forme e nei modi previsti, anche allo scopo di riportare la dialettica politica entro i limiti, anche penali, stabiliti dall’ordinamento.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 21 marzo 2017