Tarli nella pieve di San Lorenzo. Minacciato un prezioso Crocifisso cinquecentesco
BORGO SAN LORENZO – Se ne è accorto don Antonio: il grande Crocifisso ligneo policromato che campeggia al centro del presbiterio della Pieve di San Lorenzo, appeso nell’abside, è pieno di fori, a centinaia. Subito il pievano, don Luciano Marchetti ha informato l’ufficio Arte Sacra dell’Arcidiocesi di Firenze, nella persona del diacono Alessandro Bicchi, e la dottoressa Jennifer Celani della Sovrintendenza, e ha chiesto a un laboratorio di restauro, L’Atelier di Firenze, un progetto e un preventivo per il restauro di questa preziosa scultura cinquecentesca, che secondo studi recenti, è stata avvicinata ai modi eleganti e potenti, di ispirazione michelangiolesca, di Jacopo Sansovino nei primi decenni del Cinquecento (articolo qui).
Il Crocifisso della Pieve è oggetto di un importante attacco d’insetti xilofagi, e richiede quindi un intervento urgentissimo. Anche la Madonna di Giotto, un anno fa, venne sottoposta ad analogo intervento (articolo qui). “Il laboratorio di restauro -spiega il pievano- ha contattato un loro collega Roberto Buda, che è dotato di un macchinario apposito per la disinfestazione in anossia (togliendo cioè l’ossigeno), capace di debellare gli insetti presenti e le uova depositate nei cunicoli creati nell’essenza lignea. Il Crocifisso andrà rimosso dalla croce e trasportato a Firenze con una ditta specializzata, e sarà effettuata, dopo la dovuta e necessaria documentazione fotografica dell’attuale stato conservativo, la disinfestazione in anossia per almeno 30 giorni. A questa seguirà un trattamento di disinfestazione per imbibizione, con sostanza a base di permetrina, che verrà fatta assorbire dal legno. Successivamente sarà effettuato un consolidamento dell’essenza lignea, dopo aver eseguito alcune prove. Si procederà a valutare con la funzionaria della Soprintendenza la necessità di revisionare il precedente intervento di restauro, se necessario dopo un’osservazione ravvicinata del manufatto. Sicuramente andranno chiusi i fori di sfarfallamento per impedire nel futuro l’ingresso di nuovi insetti: i fori saranno colmati con materiale idoneo e stuccati in sucperficie, ed infine effettuato il ritocco pittorico seguito da una protezione dell’intera superficie”.
Anche la croce, insieme alle panche e quanto altro risulterà attaccato da insetti verrà disinfestato direttamente in Pieve, in uno spazio idoneo e sicuro. Per iniziare si attendono ora le necessarie autorizzazioni.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 6 luglio 2019