Un caso di Covid al raduno hippie: scatta l’isolamento della zona dell’evento
MUGELLO – Si è riunito oggi, mercoledì 23 agosto il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in merito alla situazione di Marradi, con raduno hippie in corso da alcuni giorni nei boschi dell’Alto Mugello. L’incontro si è reso necessario dopo lanotizia che uno dei partecipanti è risultato positivo al Covid.
Alla riunione, presieduta dal prefetto di Firenze Alessandra Guidi, hanno preso parte il sindaco del Comune di Marradi Tommaso Triberti ed il vicesindaco Vittoria Mercatali, il sindaco di Palazzuolo sul Senio Gian Piero Moschetti in qualità di presidente dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello, la Questura di Firenze, il Comando Provinciale dei Carabinieri, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, il direttore generale della Asl Toscana Centro Paolo Morello Marchese, il responsabile del Dipartimento Prevenzione della Regione Toscana Renzo Berti ed il sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa come presidente delle Società della salute del Mugello.
Nel corso dell’incontro è stata deciso l’immediato isolamento della zona boschiva interessata dall’evento sia in entrata che in uscita. È stato inoltre concordata la predisposizione, altrettanto immediata, dei servizi sanitari in loco per l’effettuazione di uno screening sui soggetti ancora presenti tramite l’effettuazione di tampone Covid e l’adozione di ogni conseguente necessario provvedimento a tutela della salute individuale e collettiva. Attraverso gli organizzatori del raduno, con i quali il Presidente dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello assicura costanti collegamenti, si provvederà anche al tracciamento e alle conseguenti misure precauzionali per i soggetti che hanno ormai lasciato la manifestazione.
(Fonte: Prefettura Firenze)
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 25 agosto 2021
Mah.
Non ho parole.
In un periodo come questo radunare sui nostri monti gente proveniente da tutta Europa significa impegnarsi per creare un colossale focolaio di Covid.
E poi, Covid a parte, sono curioso di vedere come lasceranno i pacifici hippies le aree dove sosterranno.
Un immondezzaio.
Ma tanto dobbiamo abituarci allo schifo delle pale eoliche…
La famiglia arcobaleno ha sempre lasciato i posti meglio di come li ha trovati, quello in questione NON ê un raduno europeo, ma bensì nazionale, inoltre le montagne sono di tutti e non “vostre” per questo la invito a venire a vedere di persona la pulizia che verrà fatta dopo la fine del raduno.
Chi ha autorizzato il meeting arcobaleno ora ne dovrebbe pagare le conseguenze economiche e penali. Ma questo non sarà ci penseranno i comuni, la regione, ma certo bene e spero che il prossimo anno questi allegri pacifisti tornino a visitarci. Rimango in trepidante attesa.