MUGELLO – Qualche lettore ci ha chiesto conto di una lacuna, di una notizia omessa. Quella relativa alla mega-vincita milionaria al Superenalotto, avvenuta a Borgo San Lorenzo alcuni giorni fa. Non siamo stati disattenti, sapevamo della notizia. Ma abbiamo preferito non pubblicarla. Sicuramente sarebbe stata una notizia molto letta, ma la raccolta dei click e dell’audience in certi casi deve passare in sottordine, almeno a nostro giudizio.
Abbiamo scelto di non fare da amplificatore della notizia, perché non volevamo gettar benzina sul fuoco, e contribuire anche noi alla febbre del gioco già molto diffusa e che con queste notizie di vincite milionarie si intensifica ancor di più. Perché il gioco d’azzardo, le scommesse, le mille lotterie sono per troppe persone una malattia molto pericolosa, un veleno che danneggia le loro vite e quelle delle loro famiglie. Sventolare il sogno della vincita, raccontare che qualcuno si è visto ricoprire d’oro è un incentivo a giocare ancora di più.
Questo noi preferiamo non farlo, così come varie volte abbiamo rifiutato proposte di inserzioni pubblicitarie relativo al poker online che ogni tanto ci vengo proposte. Perché sappiamo che la ludopatia è oggi uno dei più grandi pericoli. E tanti sono a rischio, tanti rovinano la propria vita e della propria famiglia con la droga del gioco.
Se dobbiamo scrivere un articolo in tema, preferiamo farlo sul gruppo che di recente si è formato, con associazioni, Asl ed enti locali per discutere sul tema delle ludopatie e sui modi per contrastarle e per aiutare le persone che vi sono cadute. E dovremmo fare inchieste, di tanto in tanto, su questa vera e propria piaga sociale moderna, e anche su quello che si sta facendo (o non facendo) per arginarla.
Leonardo Romagnoli, di recente, su Radio Mugello ha fornito qualche dato interessante e preoccupante: “Nel 2016 a Borgo San Lorenzo -ha scritto- i cittadini hanno speso in gioco d’azzardo legale oltre 16 milioni di euro che è più di quanto pagano in tasse al comune per il funzionamento dell’amministrazione e dei servizi. Mentre c’è chi compra un paio di “gratta e vinci” in un anno, c’è chi ne compra dieci in un giorno perché magari ne trova uno che gli porta qualche decina di euro. Come dimostra la vincita milionaria di Borgo San Lorenzo una parte anche consistente del montepremi viene redistribuito ( circa il 75%), ma il saldo complessivo sarà sempre negativo e per un fortunato ci sono migliaia di persone che perdono una parte importante del proprio reddito che impedisce loro di ottemperare agli obblighi di una vita normale e aprono la strada a prestiti illegali e a ludopatie”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 2 luglio 2018





