Scarica qui il modulo firme per la petizione sull’ex cava di Paterno
E’ notizia odierna: l’ex Cava di Paterno ha assunto una rilevanza tale da essere oggetto di un’interrogazione parlamentare sul quale dovrà riferire il Ministro all’Ambiente Galletti. Da qualche giorno invece è stata diffusa da parte del Comitato Coordinatore che si batte per il risanamento dell’area una lettera appello, a firma Prof. Armando Mannino, che accompagna una petizione per “la cancellazione dal Piano Interprovinciale dei rifiuti di Firenze Prato Pistoia di ogni riferimento alla realizzazione nell’ex Cava di Paterno di una discarica contente amianto” e che, nel frattempo, venga bonificata quest’area “già abusivamente adibita a discarica di materiali contenenti metalli pesanti pericolosi e idrocarburi”.
Secondo il Comitato Coordinatore “questi metalli pericolosi, per i quali sussiste il divieto di immissione nelle acque superficiali e sotterranee, si trovano a confine con il torrente Carzola, affluente della Carza e quindi della Sieve”. Visto inoltre che la roccia su sui insiste il sito è altamente permeabile, “il rischio -affermano- di inquinare le acque sotterranee è elevatissimo”.
La richiesta è quella di trasmettere la petizione via web, anche per posta elettronica, farla scaricare al maggior numero di persone, di firmarla e di farla firmare. A questa petizione ha aderito anche Legambiente Toscana.
Dal seguente collegamento (cliccare qui) si può scaricare il modulo raccolta firme con la petizione per poterla stampare fronte/retro su foglio unico in più copie. Per la riconsegna dei moduli firmati è possibile contattare la redazione de “Il Filo” inviando una email a filomugello@gmail.com o telefonando al +39 345 6845902. La raccolta firme termina a fine novembre.
© Il filo, Idee e notizie dal Mugello, novembre 2014