Un’arena per gli spettacoli a Bilancino finanziata dalla Regione Toscana
BARBERINO DI MUGELLO – Nei primi anni 2000, quando il lago di Bilancino era da poco stato riempito, anche l’elenco delle buone intenzioni sullo sviluppo economico legato al lago si riempì velocemente. Mille progetti, convegni, incontri, e anche qualche iniziativa significativa e promettente. Tutto poi è rapidamente sfumato, e ancora il lago mugellano aspetta un vero e proprio decollo. Assolve bene ai suoi compiti principali, serbatoio per prevenire la sete di Firenze, e laminazione delle piene per ridurre il rischio che la città, ma anche il Mugello, finiscano sott’acqua. Quanto allo “sfruttamento” economico siamo invece ancora all’anno zero. O quasi.

Il palco per il concerto di Gianna Nannini a Bilancino, nell’estate 2006
Adesso qualcosa torna a muoversi. Tra le cose promettenti del passato vi erano senz’altro le manifestazioni e gli spettacoli. Bilancino, tra 2006 e 2007 ospitò anche importanti concerti, con migliaia di persone. Nel 2006 ancora si ricorda il concerto di Gianna Nannini. L’anno successivo fu la volta di Tiziano Ferro, e dei Negramaro. Vi furono anche concerti classici, spettacoli di lirica e di danza spagnola, e altro. Poi, fino ad oggi, il nulla o quasi. A parte Flood, e qualche manifestazione sportiva.

Il concerto di Gianna Nannini a Bilancino, nel 2006
Nella recentissima legge di bilancio della Regione Toscana è spuntato fuori un contributo interessante, che riguarda il lago di Bilancino. Si autorizza infatti la Giunta regionale a concedere al Comune di Barberino di Mugello un contributo straordinario, fino a un massimo di 1.500.000 euro – suddivisi in due annualità, metà nel 2024, l’altra metà nel 2025 – “destinato alla realizzazione di un’arena spettacoli in località Andolaccio sul’Invaso di Bilancino”. E si specifica che questa erogazione economica sarà subordinata alla stipula di un accordo tra Regione e Comune per disciplinare modalità di erogazione e rendicontazione.
Un’idea di massima dell’arena c’è già. Così come c’è la localizzazione, l’Andolaccio appunto. Sarebbe – così pare – una media struttura, non adatta a concerti con decine di migliaia di persone. L’ultimo disegno progettuale lo ha fatto la facoltà di architettura dell’Università di Firenze. Che nel 2018 presentò un progetto complessivo di organizzazione delle aree e di realizzazione di opere, per fare del lago di Bilancino un luogo fruibile (articolo qui). Per ora questo progetto, anche questo progetto, è rimasto nel cassetto del libro dei sogni. E non sono mai arrivati finanziamenti, nemmeno dal Pnrr per fare gli interventi previsti. Ora il milione e mezzo di euro della Regione Toscana potrebbe dare una prima spinta concreta al piano di sviluppo del lago. Almeno, c’è da sperarlo.
E ‘ semplice per valorizzare l’area di Bilancino , io l’avevo già proposto intorno al 2010 , bastava copiare cosa avevano fatto a Signa con il parco dei Renai . dove tutte le iniziative sono intraprese da un consorzio privato , così facendo si andrebbe alla svelta a fare quelle scelte opportune dove i soggetti interessati non solo provvederebbero a fare le scelte del caso ma provvederebbero anche a gestirle in proprio .e si farebbero anche velocemente . Ma i politici sono disponibili a l’asciar fare da se i privati ?Io mi rammento anche di una proposta fatta dall’associazione degli industriali che avrebbero fatto a proprie spese un progetto generale da un architetto di fama mondiale che se approvato avrebbe fatto del lago di Bilancino un gioiello nazionale Lorenzone
credo che sia arrivato il momento di dirlo in modo chiaro, senza nemmeno scandalizzarci troppo …
la funzione dell’invaso è principalmente per garantire una scorta idrica e limitare le piene di Sieve/Arno
Punto !
La Regione, i Comuni, lo Schema 23 (esiste ancora?) non hanno mai avuto un progetto, un’idea – e forse nemmeno la volontà – di sviluppare intorno al Lago attività turistiche o comunque funzionali alla popolazione del Mugello.
Un po’ di fumo negli occhi iniziale con i due stabilimenti balneari (uno ancora oggi fortunato, l’altro chiuso da anni anche per una errata collocazione) e poi solo tante chiacchiere.
In vent’anni tante piccole cose si potevano fare … aree picnic con tavoli/panche e aree barbecue, percorsi vita/wellness per chi ha “allergie” alle palestre chiuse, solo per citarne due a caso.
Piccoli interventi “poca spesa molta resa” per dimostrare interesse ed amore per un’opera che nel tempo si è dimostrata molto utile, nonostante i molti detrattori.
Oggi leggiamo di un finanziamento milionario da parte della Regione per un progetto ancora inesistente per la cui eventuale realizzazione passeranno anni.
Francamente puzza un po’ di campagna elettorale …