Unione montana, i Comuni non pagano, quasi 4 milioni di euro. La denuncia di Margheri

Luca Margheri
MUGELLO – I comuni del Mugello indebitati per quasi 3 milioni e ottocentomila euro. Verso la Comunità montana, ora Unione dei Comuni. L’ente sovra comunale svolge diverse funzioni, e gestioni associate, per conto dei comuni, dalla rete civica comune, all’antincendio, dal Suap all’ufficio gare, e soprattutto il servizio di polizia municipale, ora passato (escluso Firenzuola) all’Unione.
A denunciare questa “incredibile situazione” è Luca Margheri, consigliere comunale borghigiano e consigliere nel consiglio dell’Unione. “A marzo – raccont a- ho chiesto un resoconto delle somme che ciascun comune deve all’ente all’Unione. I risultati non arrivavano, li ho sollecitati più volte. Chissà, forse si vergognavano”.
Perché le cifre fanno impressione: il più indebitato di tutti è il Comune di Borgo San Lorenzo, che deve all’ente montano, peraltro presieduto proprio dal sindaco borghigiano, la bella somma di un milione e 332mila euro. Vicchio ha un debito di 764mila euro, Barberino di 585mila euro, Scarperia e San Piero 432mila euro, Dicomano 334mila euro, Marradi 116mila euro, Palazzuolo 197mila, e chiude l’elenco Firenzuola, con 22 mila euro.
“Avere debiti così grandi non è serio – dice Margheri – dai cittadini si pretende giustamente che saldino nei tempi dovuti debiti e tasse. Qui invece ci sono somme non pagate addirittura dal 2005, ci sono comuni che non versano le loro quote sulle gestioni associate da molti anni. E’ questione di serietà. Ed è sintomo di una grande confusione economica. Non è possibile tollerare di avere arretrati così ingenti. Ora ci si impegni a saldare i debiti entro la fine dell’anno, perché non si può usare un ente pubblico come banca di ciascun comune”.
La parte più pesante del debito viene dal mancato trasferimento dei fondi per il pagamento degli stipendi dei vigili urbani, da alcuni anni passati nell’organico dell’Unione, con i Comuni che, ovviamente, devono mettere le risorse: ma molti comuni, dal 2015, non hanno versato un bel niente.
E Margheri, in conclusione, rileva un’altra stranezza nel bilancio dell’Unione: “Avere 10 milioni di avanzo di amministrazione è segno che qualcosa non va. Non puoi incamerare fondi così ingenti e non riuscire a spenderli. Così dimostri inefficienza, mancanza di strategia e di attività: un ente da anni col freno tirato”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 5 giugno 2018