Vendite fuori regola nei supermercati, i commercianti si arrabbiano e chiedono più controlli ai sindaci
MUGELLO – L’esasperazione cresce. Ma ancor più del prolungamento delle chiusure causate dalla zona rossa, fa male ai commercianti mugellani vedere troppe contraddizioni, difformità di comportamenti, controlli schizofrenici.
Stamani, classica goccia che fa traboccare il vaso, è stato uno “scontro” tra uno dei due promotori iniziali della protesta, il coltellinaio Fabio Gasparrini di Scarperia e il direttore della Coop di Borgo San Lorenzo. Il coltellinaio ha eccepito sui casalinghi, coltelli compresi, in libera vendita al supermercato mugellano. Il direttore, secondo la testimonianza dello stesso Gasparrini, avrebbe parlato di direttive avute da Firenze, e da un codice che consentirebbe di vendere tutto. Il coltellinaio scarperiese si è arrabbiato di brutto. E poco dopo, alla Coop, gli articoli che non si potrebbero vendere ma erano in vendita, sono stati tutti “nastrati”, ovvero esclusi dalla vendita.
Lui ha raccontato l’episodio sulla chat, sempre più affollata, dei commercianti mugellani, e si è scatenato il finimondo: proteste, chiamate ai vigili, chiamate ai sindaci.
“Tutta la vendita al dettaglio del Mugello -scrivono ora nella chat i commercianti mugellani- si chiede il perché durante tutti i giorni la settimana, e in particolar modo sabato e domenica sia consentito ciò. Con grosso rammarico vediamo scaffali di supermercati e superstore non nastrati. Non capiamo il perché in questi luoghi, con un alto flusso di persone, sia permesso ciò”.
E si appellano prima di tutto ai sindaci: “Vi preghiamo di chiarire la situazione… Forse hanno regole diverse o non ci sono controlli in luoghi così delicati??!” E chiedono controlli seri in tutti i supermercati del Mugello.
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 10 aprile 2021
Se non li comprano alla Coop li comprano su Amazon quindi …. il problema è a monte si favoriscono i grandi delle piattaforme on line non di certo i supermercati