Venti nuovi appartamenti nella zona di via Falcucci a Borgo San Lorenzo
BORGO SAN LORENZO – Stavolta nell’area tra viale IV Novembre, via Falcucci e via Galileo Chini, nel capoluogo di Borgo San Lorenzo, un cantiere edile è davvero in funzione.
Cinque anni fa si erano annunciate costruzioni di abitazioni, ma tutto si risolse in una bolla di sapone. E prima ancora lì, in quell’area dismessa da decenni, che costituiva una porzione del complesso industriale ex fornaci Brunori, doveva sorgere un albergo, poi la nuova caserma dei Carabinieri.
Ora invece si fa sul serio: la destinazione dell’area è residenziale, la proprietà è del Gruppo Edile Lucherini – nota società della zona che opera da tempo nel settore edilizio -, e il progetto è stato stilato dall’Arch. Arrigo Borselli.
L’intervento edilizio è realizzato sulla base di un piano di lottizzazione convenzionato e prevede anche la realizzazione di un parcheggio pubblico, per un totale di 44 posti auto (10 posti auto su via Galileo Chini, 34 posti auto nel parcheggio da realizzare su via de’ Falcucci).
Si costruiranno tre edifici, per complessivi 1.800 mq di S.U.L. ( due edifici di due piani fuori terra e uno di tre piani fuori terra) per un massimo complessivo di 20 unità abitative. In particolare saranno realizzate due villette terratetto e diciotto appartamenti, tutti ad alta prestazione energetica. Avranno la struttura portante in cemento armato, un giardino esclusivo per le unità abitative al piano terreno, e sono previsti loggiati coperti per le unità abitative al piano primo e piano secondo.
I lavori ora avviati riguardano la realizzazione del parcheggio pubblico.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 6 Giugno 2023
Per il nuovo complesso di via Falcucci, continuiamo a cementificare invece di recuperare e migliorare il costruito…. Ma la ditta Lucherini Boselli hanno rispetto per il territorio in cui vivono?
Concordo borgo San Lorenzo è piena di case da ristrutturare sia nel centro urbano che nella periferia agricola.Dobbiamo mettere un freno al cemento prima che ci soffochi.Non ci ha insegnato nulla il recente alluvione in Romagna dove la cementificazione ha sottrattoterreno che non ha potuto assorbire la pioggia con le inevitabili conseguenze