Videosorveglianza a Barberino di Mugello, individuate 40 violazioni nel 2017
BARBERINO DI MUGELLO – Attive da novembre 2015, le fototrappole hanno permesso di contestare 40 violazioni nel 2017, delle quali 37 di tipo amministrativo e 3 penali. Per la maggior parte i trasgressori, individuati e sanzionati, sono uomini di età compresa tra i 20 e i 50 anni, soltanto in alcuni casi più anziani, pochissime donne. Un trend e dati che tuttavia fanno ben sperare perché i numeri sono in diminuzione rispetto ai periodi precedenti. D’altro canto quello della videosorverglianza ambientale è un progetto a cui “l’Amministrazione barberinese crede fortemente – è scritto nella nota comunale – voluto per limitare gli atti di vandalismo ai danni dei beni pubblici da una parte e contrastare il fenomeno degli abbandoni dei rifiuti fuori cassonetto dall’altra; un’usanza questa molto diffusa nonostante che il ritiro degli ingombranti a domicilio, tramite prenotazione al numero verde di Alia Spa, sia un servizio gratuito”.
A seguito di atti vandalici che hanno riguardato poi la zona del plesso “Lorenzo dei Medici” ed in particolare la palestra scolastica (articolo qui), l’Amministrazione ha deciso di installare anche in questa area delle telecamere, che saranno funzionanti già dai prossimi giorni.
“Si tratta di una misura necessaria – spiega l’assessore all’Ambiente del Comune di Barberino Aleandro Del Mazza – come abbiamo visto i numeri, seppur in calo, sono ancora preoccupanti ed è sotto gli occhi di tutti che certe pratiche siano, purtroppo, ancora diffuse. Un particolare ringraziamento alla dirigente scolastica prof.ssa Giuseppina Forgione per la sensibilità dimostrata e l’indispensabile aiuto”.
Ricordiamo che le multe previste sono da 300 a 500 euro per gli abbandoni e l’errato conferimento dei rifiuti. Se a compiere tali azioni sono titolari di impresa, scatta il penale. Reato di questo tipo è da considerarsi anche l’abbandono di rifiuti pericolosi (amianto, vernici, materiali tossici in genere) che prevede l’arresto da 6 mesi a 2 anni e con sanzioni che vanno da 3mila a 30mila euro.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 15 marzo 2018