DICOMANO – Il consigliere di minoranza commenta l’ultima seduta di Consiglio comunale a Dicomano, denunciando “l’incoerenza della maggioranza su temi cruciali come i trasporti e l’ambiente”
Il gruppo “Insieme per Dicomano” ha denunciato l’incoerenza della maggioranza su temi cruciali come i trasporti e l’ambiente, mettendo in discussione l’efficacia delle loro azioni rispetto alle dichiarazioni di intenti.
Uno dei punti più discussi è stato la mozione sui disservizi ferroviari in Mugello e Val di Sieve, un problema già affrontato dal Consiglio Comunale lo scorso luglio. Il consigliere Saverio Zeni ha sottolineato come riproporre un atto identico non aggiunga nulla al dibattito, ma rischi solo di alimentare sterili polemiche politiche.
“Cosa si sta facendo realmente per i pendolari?” ha chiesto Zeni, evidenziando la mancanza di un piano concreto da parte della Regione Toscana, che continua a scaricare responsabilità sul governo centrale.
Altrettanto acceso il dibattito sull’ordine del giorno sul cambiamento climatico. “L’amministrazione parla di tutela ambientale ma ha sostenuto l’impianto eolico industriale di Giogo Villore, un vero e proprio scempio per il territorio”, ha dichiarato Zeni. “Meno propaganda e più coerenza nelle scelte politiche” è la richiesta avanzata da “Insieme per Dicomano”, che invita l’amministrazione ad assumersi le responsabilità per i danni già causati.
Oltre alle questioni politiche, il Consiglio ha affrontato vari adempimenti tecnici, approvando verbali di sedute precedenti e alcuni atti amministrativi. Da segnalare l’approvazione unanime dell’ordine del giorno a sostegno del popolo Saharawi, un tema su cui tutte le forze politiche hanno trovato un punto di convergenza.
Il Consiglio Comunale si è concluso confermando il ruolo del gruppo “Insieme per Dicomano” come voce critica e attenta, determinata a contrastare le strumentalizzazioni politiche e a promuovere azioni concrete per il bene della cittadinanza.
Saverio Zeni capogruppo “insieme per Dicomano”
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – febbraio 2025