2024, a Borgo San Lorenzo la politica è in movimento per le prossime elezioni comunali. Sarà la volta di una donna?
BORGO SAN LORENZO – Sarà il 2024 l’anno della prima donna della storia sindaco a Borgo San Lorenzo? Se lo chiedono in molti, anche se alle elezioni mancano 12 mesi, qualcosa si sta muovendo, sia a destra che a sinistra.
In casa PD, dopo 10 anni di Omoboni, che ha rotto una cortina di equilibri politici che durava dal dopoguerra, mal sopportato dal blocco ex DS, si punta alla riconquista del potere da parte degli sconfitti del 2014.
Dai rumors di paese, la candidata potrebbe essere scelta tra Sonia Spacchini, che forse sogna la rivincita del 2014 o Silvia Notaro, figlia d’arte, con esperienza politica, e che potrebbe essere messa in campo in ticket con l’ex assessore Timpanelli e con una giunta di cui potrebbe far parte anche Leonardo Romagnoli, che dopo il congresso starebbe meditando un ritorno nel partito a cui è stato iscritto fino al 2017, e che continua ad avere un certo seguito, e Giovanni Sorrenti che pare non disdegnare un ritorno all’impegno politico, vista anche la sua incalzante verve polemica anti-giunta Omoboni.
In caso di primarie del PD potrebbe decidere di partecipare anche Cristina Becchi, dopo 10 anni di esperienza in Giunta, che oltre a scuola cultura e agricoltura, si trova a gestire oltre 20 milioni con di investimenti del Pnrr, da realizzare entro il 2026. Se la spuntasse alle eventuali primarie e fosse eletta sindaco, quasi sicuramente la nuova giunta vedrebbe la conferma degli assessori Patrizio Baggiani e Carlotta Tai, molto apprezzata dal terzo settore e la promozione di Caterina Santelli allo sport.
Per riguarda il centro destra, dopo il cambio di casacca degli ex leghisti Atria e Ticci, ora confluiti nella lista di Luca Margheri, si fa il nome di un noto commerciante borghigiano, simpatizzante Fratelli d’italia, per tentare la spallata al centrosinistra.
Borgo in Comune nel frattempo si guarda intorno, tra chi vorrebbe subito accordo con l’ala sinistra del PD, che aprirebbe un’autostrada per una lista civica di centro, o un accordo con i 5stelle sigillato dai livelli provinciali.
Ci potrebbe essere anche la possibilità di un clamoroso terzo mandato per il sindaco Omoboni, se la legge elettorale fosse cambiata.
Insomma la campagna elettorale deve ancora iniziare, ma tra fantapolitica e mosse in sordina, si preannuncia un 2023 movimentato.
Ghino di Tacco mugellano
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 14 Maggio 2023