“Accuse ingiuste e incomprensibili”: l’ex-sindaco firenzuolino Scarpelli difende Triberti dagli attacchi della destra
MARRADI – Nei giorni scorsi, e soprattutto ieri, la politica ha cambiato orientamento. Basta solidarietà unanime, e nelle fila di alcuni partiti, della destra dello schieramento politico, si son commentate le vicende dell’Ortofrutticola del Mugello mirando soprattutto al sindaco di Marradi Tommaso Triberti. Con polemiche dure, contestandogli in particolare i giudizi positivi che egli aveva espresso quando l’Ortofrutticola del Mugello, dell’avellinese De Feo, trovò un acquirente nella società Italcanditi.
Queste contestazioni sono arrivate dal capogruppo regionale di Fratelli d’Italia Francesco Torselli : “Ci domandiamo se Pd e Italia Viva, al momento dell’acquisizione, si siano limitati ad accogliere con esultanza la nuova proprietà oppure abbiano verificato l’esistenza di un reale piano industriale per lo stabilimento”.
Poi dalla consigliera regionale della Lega Elisa Tozzi (“viene spontaneo chiedersi se il primo cittadino marradese che ora verga lettere tra l’accorato e l’indignato e corre a portare la propria solidarietà alle decine di operaie che resteranno senza lavoro o dovranno trasferirsi in Lombardia per continuare a lavorare, sia un ingenuo totale o fosse già allora – cosa che neppure vogliamo immaginare – in malafede”), e anche dal gruppo borghigiano “Cambiamo insieme” che ha visto di recente l’ingresso di due consiglieri ex-lega, sono giunte altre bordate: “Ora vediamo sulla pelle delle famiglie e dei lavoratori che queste erano dichiarazioni in gran parte fasulle dette da chi oggi si strappa le vesti ma politicamente non é mai stato in linea con gli interessi dei lavoratori. E guarda caso sono proprio coloro che sono andati per primi a Marradi, portandosi dietro telecamere e giornalisti prima ancora della solidarietà”.
Ma a sorpresa è Claudio Scarpelli, esponente di spicco del centro-destra, già apprezzato sindaco di Firenzuola a prendere le difese del sindaco di Marradi. E Su Facebook anche Raffaella Ridolfi, capogruppo della minoranza marradese, di Forza Italia, taglia corto commentando criticamente le esternazioni leghiste e di Cambiamo insieme: “Non è questo il momento delle recriminazioni ma dell’unità di intenti per salvare i posti di lavoro ed il Paese”.
Ma sentiamo Scarpelli: “Intanto -nota l’ex-sindaco firenzuolino, che è stato anche candidato indipendente nelle liste della Lega alle scorse regionali– se qualcuno voleva aprir bocca sulla cessione dell’azienda marradese doveva farlo allora, non ora. Ma non mi pare di aver sentito nessuno, di quelli che adesso criticano”.
Scarpelli fa una premessa: “Anzitutto la solidarietà va, piena, a tutti i dipendenti. E poi alla comunità di Marradi: l’eventuale chiusura di questa azienda sarebbe un dramma per tutti. E vorrei esprimere la mia forte solidarietà al sindaco Triberti. Ho visto che in diversi, di vari partiti, lo hanno attaccato, anche pesantemente. Con accuse nei confronti della sua persona e del suo operato. Critiche che ritengo ingiuste e incomprensibili. E vorrei chiedere a queste persone che cosa avrebbero fatto al suo posto”.
L’esponente del centro-destra continua: “Sono critiche ingiuste e incomprensibili, rivolte da persone che evidentemente non sanno neppure quali siano il ruolo e le competenze di un sindaco. Certo, almeno i rappresentanti delle istituzioni le dovrebbero conoscere. E dovrebbero aver chiaro che un sindaco non ha alcun potere di impedire vendite e chiusure di stabilimenti. E’ una cosa che non rientra nelle sue prerogative”.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia chiedeva in merito ai piani industriali. Scarpelli sorride. “Un sindaco non ha il potere di andare a verificare eventuali piani industriali, anche perché non ha alcun tipo di prerogativa per poter entrare nel merito di queste dinamiche. Assolutamente. E poi, quando un imprenditore decide di cessare, ha due strade: o chiude o vende. Il fatto che, per l’Ortofrutticola, nell’estate 2020 vi fosse un nuovo acquirente, in quella fase lì era sicuramente un motivo di soddisfazione. Perché l’alternativa sarebbe stata la chiusura. Per questo il sindaco si rallegrava. Tra la prospettiva di chiusura e l’arrivo di nuovi acquirenti per un’azienda di quel tipo, così specializzata, la seconda ipotesi era da considerarsi sicuramente in modo positivo. E qualsiasi sindaco accoglie con soddisfazione le possibilità di investire sul proprio territorio. Triberti viene attaccato per l’entusiasmo che aveva espresso. Ma io che ho fatto il sindaco in un comune simile al suo lo capisco: rispetto alla prospettiva che un’azienda importante col vecchio proprietario non abbia futuro, vedere che qualcuno subentra, è comunque uno spiraglio positivo. Come quando in un negozio il titolare va in pensione: la speranza del sindaco è che ci sia qualcuno che rilevi le attività. Perché l’alternativa alla fine è che il bandone rimanga chiuso. Per questo, da ex-amministratore, mi sento di manifestare solidarietà al sindaco Triberti: il ruolo che la legge gli attribuisce non gli dà la possibilità di influire sulla vendita né di una fabbrica e neppure di una bottega”.
Allora perché la consigliera Tozzi gli dà dell’ingenuo o in malafede? Scarpelli è secco: “Probabilmente non avendo mai fatto il sindaco non sa di cosa parla e non conosce le prerogative che la legge attribuisce al sindaco. Chi critica son persone che non conoscono la legislazione che regola il mondo del lavoro e non hanno fatto né il sindaco né l’imprenditore”.
E in questi casi allora un sindaco che dovrebbe fare? “Cercare di aprire un tavolo, un dialogo, un rapporto, e di sollecitare gli enti competenti affinché si cerchi una soluzione concreta. Vedo che Triberti sta già cercando di fare tutto questo, e di cercare di sensibilizzare gli interlocutori. Cosa assolutamente non facile viste le dimensioni dell’azienda, dato che si parla di un fondo d’investimento con una quota di 6 miliardi e mezzo di euro. Ma occorre provare a sensibilizzare, non so come, per far comprendere il grande valore sociale di quell’attività imprenditoriale a Marradi. Più di così non si può.”
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 Gennaio 2022
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