“Aiutiamoci a Casa Nostra”: parte il progetto per accogliere i profughi nelle proprie case
MUGELLO – Venerdì 15 febbraio nella saletta Pio La Torre di Borgo le Associazioni “OLTRE- Ponti fra i Mondi Onlus” e “Escalera”, con il sostegno di Banca del Tempo del Mugello “Il Giardino delle ore” e della “Scuola Penny Wyrton” di Borgo San Lorenzo, presenteranno il progetto “Aiutiamoci a Casa Nostra”. Lo scopo del progetto è ben chiaro già dal volantino che le associazioni hanno reso pubblco: ospitare una di queste persone in casa propria.
“Molti richiedenti asilo e beneficiari di permesso di soggiorno presenti nel Mugello, come nel resto d’Italia, rischiano da qui a pochi mesi – a causa della legge sull’immigrazione – di trovarsi nella condizione di non godere più di alcun sostegno economico e di una sistemazione abitativa, pur essendo legalmente presenti in Italia. Si stima che in Mugello questo rischio riguardi una ottantina di persone. Queste persone vedranno a rischio la loro stessa sopravvivenza e questa situazione minaccia la tenuta del nostro stesso tessuto sociale e culturale. Molti singoli cittadini o associazioni di volontariato hanno già attivato in questi anni azioni concrete di solidarietà e sostegno, sostituendo alla logica dei numeri e del guadagno quella della relazione con le singole persone in difficoltà, con le loro specificità, i singoli vissuti, le differenti sensibilità di ciascuno. Ci sembra maturo il momento di provare a immaginare un atto di solidarietà più impegnativo ma alla portata di molte persone e famiglie del nostro territorio: ospitare una di queste persone in casa propria, come un parente arrivato dall’altra parte del Mondo o un ragazzo/a “alla pari”, per un periodo definito, con regole condivise e l’assistenza di una Associazione a cui rivolgersi per risolvere gli eventuali problemi, che dia copertura assicurativa e assistenza per tutta la durata del Progetto. Una specie di “coabitazione sociale”, nel quale anche gli ospitanti possono trovare beneficio dalla convivenza, in termini di arricchimento d’esperienza, collaborazione nella gestione della casa e compagnia”.
D Andrea Pelosi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 13 febbraio 2019
Il triangolo no, non l’avevo considerato!!!
Perché non accogliete in casa qualche italiano bisognoso,ci sono i nostri pensionati che non arrivano alla fine del mese.