Anche i Vigili del Fuoco di Borgo manifestano contro i tagli
FIRENZE – Una manifestazione, quella che si è tenuta martedì 18 ottobre a Firenze, che ha creato non poche polemiche. Era stata richiesta, infatti, la presenza dei Vigili del Fuoco per la calata della bandiera dalla facciata di Palazzo Vecchio, nel corso dell’evento “Arno50”, a 50 anni dall’alluvione che ha messo in ginocchio il capoluogo toscano. “Una manifestazione attesa – scrivono in un comunicato dal coordinamento USB VVF Toscana – a cui avremmo voluto essere presenti per commemorare quei momenti di sofferenza della città, di faticoso impegno dei nostri colleghi, amici che allora affrontarono con coraggio ed abnegazione”.
Un momento che il personale dei Vigili del Fuoco ha scelto di disertare per protesta, nei confronti di una situazione creata da una dirigenza che sembrerebbe più interessata a mettersi in mostra che a mantenere e sostenere il proprio personale. Infatti, da molto tempo le risorse economiche destinate, tra le altre cose, alla formazione minima obbligatoria per i Soccorsi Speleo Alpino Fluviali sono state drasticamente ridotte. Come se non bastasse, con un organico tagliato ai minimi storici, eventuali sostituzioni e straordinari che non vengono retribuiti, mezzi obsoleti che portano la sezione di Borgo San Lorenzo ad operare con soli 1700 litri e la stazione di supporto più vicina a 50 minuti di distanza, la dirigenza ha richiesto che eventuali corsi vengano fatti durante l’orario di servizio. Facile immaginare quanto tutti questi tagli possano arrecare disagi non solo agli operatori ma, a lungo andare, anche sul soccorso stesso.
“Adesso, stufi di subire – continua la nota di USB – scopriamo che per l’ evento Arno50, una passerella per i nostri dirigenti, onde evitare che i lavoratori si astenessero, vengono trovati i soldi per pagare gli straordinari di chi partecipa. Siamo stanchi di essere usati, non si trovano i soldi per permetterci di mantenere i minimi di sicurezza nella operatività ma si trovano i soldi per finanziare le vetrine che fanno da passerella alla nostra dirigenza. Per questo abbiamo detto no! A loro ed alla loro elemosina. Il personale unito, senza alcuna egida sindacale, ha disertato compatto, i nostri dirigenti stanno ridimensionando le manifestazioni previste per cercare di ridurre l’ effetto ‘figuraccia’”.
Così, durante la manifestazione è nato spontaneamente un atto di protesta silenziosa: dopo la calata della bandiera italiana i rappresentanti dei Vigili del Fuoco si sono spostati sulla gradinata di Palazzo Vecchio e, rivolgendosi direttamente alla dirigenza, hanno voltato le spalle a chi, per tanto tempo ha voltato le spalle a loro.
“Dalla sezione di Borgo – dichiara Giovanni innocenti dal coordinamento USB – abbiamo ritenuto importante appoggiare i colleghi della sezione fiorentina in quanto la loro causa si sposa con la nostra, siamo tutti sotto la stessa bandiera”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 19 ottobre 2016